Ricchi e Poveri, perché si sono separati: tutto colpa di una lite nel gruppo?



Il Festival di Sanremo 2020 ha sancito il ritorno dei Ricchi e poveri alla formazione originaria che aveva incantato i fan negli anni 60’. Ma la domanda capite di questo articolo però oggi è la seguente: perché i Ricchi e poveri avevano deciso di separarsi?



Ricchi e Poveri, perché si sono separati?

Come abbiamo avuto modo di spiegare, all’inizio del nostro articolo ecco che l’attenzione mediatica si concentra sulla reunion dei Ricchi e poveri.

Il gruppo italiano formato da Angela Brambati, Marina Occhiena, Franco Gatti e Angelo Sotgiu avevano deciso di separarsi per dei motivi ignori anche se alcuni rumors facevano riferimento ad un tradimento che vedeva coinvolta Marina Occhiena a danno di Angela Brambati. Il loro sodalizio artistico così di vede divisi per anni, ma ecco che a Sanremo 2020 arriva il colpo di scena. La domanda però resta la stessa, perché i Ricchi e poveri si sono separati?

“Come i gruppi americani…”

 Angela Brambati, Marina Occhiena, Franco Gatti e Angelo Sotgiu agli inizi della loro carriera hanno deciso di mettersi insieme come certi gruppi americani che in quegli anni stavano conquistando il mondo.

Tanto che sull’inizio del loro sodalizio artistico, ecco Franco Gatti al settimanale DiPiù ha dichiarato: “Un giorno Angelo arrivò con una brunetta e mi disse: ti presento la mia ragazza, Angela Brambati. È bravissima, perché non la facciamo provare con noi? La provammo ed era uno schianto. Il giorno dopo si presentò con un’amica, una certa Maria Occhiena, anche lei con una voce bellissima. Era fatta: due uomini, due donne, come certi gruppi americani che andavano tanto allora”.

L’amicizia come valore

Il gruppo musicale formato da i Ricchi e poveri, nonostante la crisi e la separazione, ha comunque trovato il modo per superare le loro divergenze anche grazie a Franco Gatti che ha trovato il modo di rimettere tutti insieme, complice Amadeus nonché direttore artistico di Sanremo 2020.

Parlando degli anni da ragazzi, quando il successo dei Ricchi e poveri era all’apice, ecco che Franco Gatto conclude dicendo: “Qui facciamo parte dell’arredamento eravamo un gruppo di ragazzotti, poi la vita ci ha separato. Ma ora siamo qui, siamo partiti in quattro, e stiamo tornando in quattro è inutile che Fiorello si voglia inserire. L’amicizia è uno dei pochi valori che ci rimane in questa Italia un po’ sgangherata. Per me loro sono una famiglia, bello avere due famiglie, ma è costoso: il genovese doc ogni anno fa un viaggio in Scozia per aggiornarsi”.



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