Shamrock Rovers – Milan come vedere Diretta Live TV Streaming Gratis Sky o Dazn



Si riparte da Zlatan. Ovvio. Il problema muscolare che ha condizionato il suo impiego nelle ultime due amichevoli è stato superato e oggi, come certificato da Pioli, Ibrahimovic sarà al centro dell’attacco del Milan per il debutto europeo nel dentro-fuori con lo Shamrock. Ibra centravanti, Ibra faro, Ibra tutor. Già, perché a sentire le dichiarazioni non solo di tecnico e dirigenti, ma soprattutto dei suoi compagni, Ibrahimovic è l’uomo che sa trasformarli. Con lui al centro dell’attacco, chiunque giochi si sente rassicurato. Ibra è una polizza: non tanto per i gol che può segnare, ma perché con lui tutti giocano meglio, più sicuri di sé. Ibra è uno stimolo a dare di più. Ibra ti fa sentile un giocatore da Milan.



Per capirlo, basta rileggere le dichiarazioni dei giocatori rossoneri negli ultimi giorni. Dai nuovi acquisti ai vecchi compagni, passando per i giovani virgulti. «Ibra è un idolo, riesce a caricarsi sulle spalle tutto il Milan e portarlo alla vittoria, è una persona da prendere come esempio», ha spiegato Sandro Tonali il giorno della sua presentazione. Ieri si è esposto così Castillejo, intervistato da Dazn: «Parla tantissimo, in allenamento e nelle partite. Con Ibra non si può sbagliare – ha sottolineato -: se sbagli un passaggio, un dribbling o un cross ti ritrovi dietro Ibrahimovic. C’è la pressione tipica di quando si ha fianco un campione che ti spinge a tirare fuori il meglio di te». A ’Sport/FootMagazine” iconcetti di Saelema-ekers: «Quando parla Ibra, uno ascolta e mette in pratica.

È una di quelle persone che, quando gli devi parlare, pensi due volte a  ciò che gli devi dire, perché se gli dici qualche cavoiata, non esita a farti nero. È il capo dello spogliatoio». Ibra ha colpito anche un altro neo arrivato come Brahim Diaz («Possiamo dire che è una leggenda, la sua esperienza sarà molto utile») o un giovanissimo come Colombo: «Ibra è un grande esempio perché con i suoi modi di fere aiuta e sprona tutti a dare più del 100%». E sulla stessa falsariga hanno detto la loro pure Daniel Maldini e lo svedesino Roback. Per puntare alla vittoria, quindi, non solo palla a Ibra, ma pure uno sguardo. Meglio due. E magari una ripassata anche al suo curriculum perché è vero che lo svedese in Europa, fronte Champions, non ha mai vinto, ma nel 16-17, prima che il ginocchio lo tradisse, aveva segnato 5 gol in 11 gare in Europa League col Manchester United di Mourinho che vinse poi la coppa contro l’Ajax.

Il Milan riparte da Dublino e dallo Shamrock Rovers, 644 giorni dopo il ko con l’Olympiacos ad Atene. Sarà la prima di Elliott, là dove aveva giocato per la prima volta in Europa pure la Juve sotto il segno di Andrea Agnelli. Solo la storia dirà se il precedente sia benaugurante, anche perché la strettissima attualità implica alla truppa di restare con la testa sulla partita, considerando che la formula liofilizzata imposta dal post Covid a preliminari e playoff di Europa League impone soltanto partite secche.

Quindi stasera il Milan, per evitare un clamoroso flop, può solo vincere. Facile in tempi normali (considerato il divario tecnico tra le contendenti) non una onnalità in piena estate, nella primissima gara ufficiale di stagione contro un avversario ben più rodato.

Lo sa bene Stefano Pioli che però, prima di entrare sull’argomento, ha ribadito quale sia il bersaglio grosso da centrare in stagione: «L’Europa è sempre stata l’habitat naturale di questa società così gloriosa. Il nostro obiettivo principale è tornare in Champions, siamo pronti ma pure consapevoli delle difficoltà che d attendono».

E a Dublino si inizierà a capire se l’incantesimo post-lockdown è ancora vivo: «A Milanello si respira un’aria positiva, c’è compattezza, condivisione con la società, con la proprietà – ha spiegato l’allenatore prima in conferenza, poi a Dazn – La nostra campagna acquisti è partita da lontano, volevamo dare continuità a quanto costruito l’anno scorso. Il rinnovo di Zlatan, lariconfenna di Kjaer, l’acquisizione di Rebic…

Sono tutti segnali molto importanti che ci hanno permesso di proseguire in questa direzione. Con i nuovi arrivi di Tonali e di Diaz la societària dato dimostrazione di voler crescere e voler provare a migliorare la squadra, per questo sono molto soddisfatto, per questo ringrazio Elliott per gli sforzi fatti.

Adesso si riparte, bisogna ripartire con spirito ed attenzione per affrontare degli avversari che sicuramente staranno meglio di noi, è inevitabile, hanno giocato dodici partite di campionato, sono una buona squadra, glande rispetto, ma anche grande voglia di dimostrare che siamo il Milan. Abbiamo fatto uno sforzo importante nella seconda parte della stagione, non solo nel post lockdown ma da gennaio in poi, adesso bisogna provare a portare a casa il primo risultato che sarebbe quello di tornare in Europa, tornare dove compete a questo club, raggiungere il girone di Europa League.

Questo è un obiettivo importante, ci siamo preparati nel miglior modo possibile, tre settimane non sono tante ma ho trovato i giocatori bene, dopo che era necessario farli staccare un poi Sappiamo le difficoltà che incontreremo ma sappiamo che dobbiamo sfruttare questa opportunità per andare avanti». In tal senso, aiuta l’idea di avere ancora come leader tecnico e dello spogliatoio un certo Zlatan Ibrahimovic:«Ho ritrovato il solito Ibra, determinato, voglioso, competitivo.

Sta bene con noi, sta bene con la squadra, con i suoi compagni, è voglioso di dare il suo contributo. Non ci siamo mai lasciati, siamo stati in continuo contatto durante le vacanze, non c’erano cose nuove da dirci, l’importante è tornare a lavorare con la voglia e la passione necessaria. Se ero sicuro del rinnovo? Sì, conoscevo la nostra eia sua volontà, ero molto fiducioso». Dall’Europa, dipenderà pure il mercato che ha già regalato tanti colpi, su tutti l’acquisto di Sandro Tonali: «È maturo, sia nel modo di giocare sia nel modo di porsi. Non gioca da ventenne, ma da giocatore che sa leggere le situazioni, propositivo in entrambe le fasi di gioco, ha ampi margini di miglioramento, ma ha qualità e caratteristiche importanti dalle quali può crescere ulteriormente».

Discorso che, più in generale, vale per tutto il Milan: «L’importante è ripartire dai nostri concetti di gioco e dalla nostra identità, poi la società si è detta disponibile a migliorare questa rosa se ci sarà la possibilità. Il mercato è ancora lungo, mi dispiace solo avere parecchi giocatori non recuperati dagli infortuni della scorsa stagione. Quando saremo al completo saremo un organico competitivo, siamo giovani ma stiamo crescendo bene, poi dopo se ci sarà la possibilità di migliorare in qualche posizione non ci faremo cogliere impreparati. Al centro della difesa?

In questo momento gli infortuni di Romagnoli e Musacchio ci limitano delle scelte, spero di recuperare Duarte per la prima partita, poi vedremo cosa potrà succedere». Le fondamenta però sono state gettate e poggiano su basi solide, ora si tratta di alzare il livello: «Ho un gruppo di ragazzi che sente la responsabilità di questa maglia, lo la con un grande senso di appartenenza, con la felicità di stare qui tutti i giorni. E ‘ una segnale importante. Credo che i nostri tifosi potranno essere molto contenti di vedere una s quadra che darà tutto quello che ha. La squadra è molto compatta e positiva, come dice spesso Zlatan: “Giochiamo con fiducia, giochiamo da Milan”». Già. El’Europaè la casa, del Milan.

La capolista del campionato irlandese sfida il Milan per proseguire il cammino in Europa League dopo aver battuto solo ai rigori i finlandesi del Tampere. Guardando al blasone lo Shamrock Rovere non può essere un avversario in grado di far paura al Milan: gioca i preliminari di Europa League da 5 anni ma 1’ ultim a volta che è arrivato ai gironi è stato nei 2011/12 quando perse tutte le parti te disputate nel suo girone. La squadra è allenata ormai da 4 stagioni da Stephen Bradley, dieda calciatore aveva vinto il titolo nel 2010 con lo Shamrock e tornato da allenatore (prima da traghettatore e poi da allenatore designato) ha ottenuto il suo primo successo con la FAI Cup nella stagione 2019.

Gioca un 3-4-3 in cui l’uomo chiave è Jack Byrne, centrocampista offensivo che può trasformare il modulo in un 3-4-1 -2 o in un 3-5-2 in base alla sua interpretazione più o meno coperta della gara. Sul piano morale invece la guida della squadra è Ronan Finn, esterno destro con una storia simile a quella di Leonardo Bonucci:dopo3 anni allo Shamrock aveva salutato per andare ai rivali del Dundalk nel 2015, ma nel 2017 era già di ritorno. Nel frattempo ha pure iniziato a vestire la fascia con l’obiettivo dichiarato quest’anno di vincere il campionato.

Protagonista fin qui di una stagione assai positiva, dopo aver chiuso al secondo posto (a -11 dal Dundalk) il campionato 2019, lo Shamrock ha disputato 11 gare di campionato con 2 soli pareggi distinguendosi per un attacco interessante che realizza più di due gol a partita. Occhio in particolare all’esperto attaccante Aaron Greene ( 12 gol lo scorso anno: quest’anno ne ha già segnati 4) e al centrocampista offensivo Jack Byrne (8 reti nella scorsa stagione, quest’anno già a 4 in meno di mezza stagione) che come già detto rappresenta la pedina tattica in grado di cambiare numericamente il modulo della squadra.

Ma in questa stagione Bradley deve il salto di qualità (mostrato in campionato più clic in Europa) soprattutto al valore aggiunto garantito da Graham Burke, attaccante 26enne arrivato in prestito dal Preston North End, che ha iniziato alla grande: ha giocato 6 partite dal primo minuto (più due subentri) in campionato ed ha segnato già 5 reti in una prima linea rapida ma non particolarmente fisica. Da non trascurare gli inserimenti del 25enne Aaron McEnefT: veste la maglia numero 10 ed è un centrocampista di qualità e sostanza.

Dove vedere Shamrock Rovers-Milan: streaming gratis e diretta tv

La diretta tv del match Shamrock Rovers-Milan andrà in onda su Dazn. Gli abbonati Dazn potranno vedere il match anche in streaming gratis sulla piattaforma online di Dazn, disponibile per PC, smartphone e tablet. Sarà inoltre possibile seguire la cronaca testuale dell’incontro sulle pagine social delle 2 formazioni (via Facebook, Instagram e Twitter).



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