Stranger Things, cresce l’attesa per la quarta e ultima su Netflix



C’ era una volta un gruppo di amici che si divertiva a giocare a Dungeons & Dragons, immaginando un mondo fantastico pieno di avventure e mostri da sconfiggere. Quello che però i ragazzini non potevano sapere è che la versione più cupa di quel mondo fantastico potesse diventare realtà. Anzi, di più: che esistesse già, sotto le strade della loro tranquilla cittadina.



Un mondo oscuro, pieno di pericoli pronti a venire alla luce da un momento all’altro. E questo, in buona sostanza, lo spunto da cui prende corpo una delle serie Tv più amate degli ultimi anni, Stranger Things, di cui su Netflix sono disponibili le prime tre stagioni. Le riprese dei nuovi episodi dovrebbero ricominciare a settembre, dopo lo stop causato dal Covid-19. Nell’attesa, torniamo alle origini della serie. Per chi se la fosse persa o per chi avesse voglia di rinfrescarsi la memoria.

UNA STORIA DI TANTI ANNI FA

Nostalgica quanto basta per attrarre gli ex adolescenti degli anni Ottanta (anche grazie ad alcune hit indimenticabili e a videogames ormai vintage), ma costruita anche per incuriosire le nuove generazioni, la serie prende il via il 6 novembre del 1983. A Hawkins, una remota e tranquilla cittadina dell’Indiana, il dodicenne Will Byers, amico fraterno di Mike Wheeler, Dustin Henderson e Lucas Sinclair, sparisce in circostanze misteriose.

Quasi allo stesso tempo, mentre la città intera si mobilita per cercarlo, una coetanea dai capelli rasati, con poteri paranormali e di pochissime parole di nome Jane, fugge dal vicino laboratorio in cui era segregata. Spaventata e senza una meta, la ragazzina finisce per imbattersi proprio in Mike, Dustin e Lucas.
Jane, che fin da subito crea un legame particolare con Mike, si identifica con il numero 11 tatuato sul suo braccio. Insieme, i quattro ragazzini cercheranno di aiutare Will che proprio “Undici”, o meglio “Undi”, come viene ribattezzata, sa essere finito nel mondo del “Sottosopra”, nonostante gli altri lo credano morto.

La seconda stagione inizia un anno dopo, nel 1984. Will è tornato a casa, ma ha delle frequenti visioni del “Sottosopra” mentre il laboratorio Hawkins ritorna pienamente operativo sotto la guida del dottor Owens. Di Undi, invece, si sono perse le tracce. Meglio, Mike e gli altri non ne sanno più nulla perché la ragazzina vive
in realtà sotto la protezione dello sceriffo Hopper, che ha finito per affezionarsi a lei e ai suoi strani poteri.

Sceriffo che, tra l’altro, si è messo con la mamma di Will, una straordinaria Winona Ryder. Ma anche in questo caso, per i giovani amici non sarà facile stare lontani gli uni dagli altri e dovranno cercare insieme la soluzione ai loro problemi.

DOVE ERAVAMO?

La terza stagione è senza dubbio la più colorata (grazie ai costumi e alle tinte fluo) e anche la più “maliziosa”, perché insieme alfavventura e all’amicizia, aggiunge al già succulento piatto della trama anche il tema dell’amore. Anzi, del primo amore, quello totale e totalizzante tipico dei quindicenni.

Nel 1985, infatti, Mike e Undi hanno instaurato un legame più forte, anche se lo sceriffo Hopper non lo accetta. Anche gli altri protagonisti iniziano a incontrarsi (e scontrarsi) con l’altro sesso, grazie pure all’arrivo nel gruppo della rossa Max (che farà battere il cuore di Lucas). Persino l’impacciato Dustin racconterà di aver conosciuto qualcuno di speciale nel campeggio estivo per scienziati dove ha trascorso l’estate. Qualcosa a Hawkins ancora non torna, anche per via di un nuovo centro commerciale che sta creando non pochi problemi ai negozianti del paesino…

IN ATTESA DI SAPERE

La fine della terza stagione aveva lasciato non pochi interrogativi sospesi. Il più grande, sulla sorte dello sceriffo Hopper, che si sacrifica per salvare tutti, ma che in realtà diverse anticipazioni hanno già collocato in una prigione russa, senza far capire se si tratta di un ricordo o del “maledetto” 1986. Dubbi che i fan spera(va) no di sciogliere presto… Invece la pandemia è arrivata anche nel cosiddetto “Sottosopra” e, causa Covid-19, le riprese della quarta stagione non dovrebbero ricominciare prima di settembre.

Finn Wolfhard (ovvero Mike) ha rivelato che, comunque, la lavorazione era piuttosto avanti quando è stato dato lo stop e che, cosa mai accaduta prima, sul set erano addirittura in anticipo rispetto al programma delle riprese. Gaten Materazzo, ossia Dustin, sulle sue pagine social ha fatto capire che la produzione ricomincerà quasi certamente dopo l’estate. Meglio quindi mettersi l’anima in pace e aspettare la data di rilascio che, probabilmente, non arriverà prima del 2021. Intanto, sembra chiaro che, nell’atteso 1986, Erica (ovvero Priah Ferguson), la sorellina di Lucas, avrà ancora più spazio.
La quarta stagione sarà l’ultima? Gli ideatori, i due fratelli Matt e Ross Duffer, in passato avevano ipotizzato un ciclo di circa 5 stagioni… Vedremo!



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