Vite al limite sotto accusa: lo show finisce in tribunale



Momenti difficili per il dottor Nowzaeradan e il programma di Vite al limite, famoso oltre oceano con il titolo My 600 Ib life. A quanto pare alcuni ex partecipanti del programma si sono scagliati contro la produzione, accusando lo show di negligenza e trascinando il dottore in tribunale, ecco di cosa tratta.



Il programma di Vite al limite sotto accusa?

Nel corso degli anni sono stati davvero tanti i programmi che hanno raccontato il percorso di dimagrimento intrapreso da coloro che sentono la necessità di perdere peso. Dal momento in cui è arrivato il dottor Nowzaradan ecco che gli show del settore cambiano radicalmente, il medico in questione diventa un luminare nel suo campo riuscendo a salvare vite di coloro che si trovano avvero al limite della vita.

Non a caso, lo show in questione ha lo scopo di raccontare il percorso che i protagonisti dello show fanno per il loro dimagrimento, e la loro storia personae e quindi i motivi per i quali hanno cominciato a manifestare la sua dipendenza da cibo che li ha poi condotti all’ingente aumento del peso… adesso però, ecco che arriva la notizia: Vite al limite sotto accusa?

La denuncia al programma

Come abbiamo avuto modo di spiegare all’inizio del nostro articolo, nel corso delle ultime ore ecco che l’attenzione mediatica si concentra sul programma di Vite al limite che sarebbe finito in tribunale. A lanciare la notizia è stato il sito Starcasm.net e poi confermato anche dal The Sun.

In particolar modo, sembrerebbe che la paziente Annjeanette Whaley abbia citato in giudizio la società che produce lo show, ovvero la Megalomedia, per negligenza, inflizione intenzionale di sofferenza emotiva e diversi altri capi di accusa.

Chiesti 1 milione di dollari a Vite al limite

Non è la prima volta che il programma viene citato in giudizio, anche se la paziente Annjeanette Whaley. La donna in questione, secondo quanto riportato dal The Sun, avrebbe accusato la produzione di non esser stata assistita a livello psicologico affermando di aver sofferto di frustrazione e depressione.

Il tutto non finisce qui, dato che nel giornale è possibile leggere come la Whaleyavrebbe affermato che i pazienti che si sottopongono a un intervento di bypass gastrico hanno molte più possibilità di soffrire di depressione e suicidarsi”.

Dunque, in tribunale dovrà presentarsi il cast del programma di Vite al limite: David Bolton, Maja Radanovic, Gina Krasley, Jeanne Covey, Dorothy Perkins e Nicole Lewis.



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