Denise Pipitone: ipotesi shock sul coinvolgimento della famiglia Pulizzi



Parliamo ancora della scomparsa della piccola Denise Pipitone, ovvero la bambina scomparsa da Mazara del Vallo ormai oltre 17 anni fa. In queste ultime settimane, ci sono state tante segnalazioni sulla piccola Denise che in qualche modo hanno riacceso i riflettori sulla bambina e sulla sua tragica scomparsa. In realtà queste segnalazioni non hanno fatto altro che bene, perché hanno permesso alla Procura di Marsala di poter riaprire il caso.



Denise Pipitone, la ragazza in Ecuador non è lei

Adesso, proprio in questi ultimi giorni è passata la possibilità che Denise si trovasse in Ecuador perché era stata avvistata li una ragazza apparentemente molto somigliante alla bambina ed a Piera Maggio. La cosa incredibile è che pare che la bambina si chiamasse proprio Denise. In realtà però è stato smentito tutto quanto in queste ultime ore visto che la ragazze in questione si chiamerebbe Maria Grazia, vive in Brasile ed ha 29 anni. In questi ultimi giorni, però si sta in qualche modo aggravando la posizione di alcuni protagonisti di questa vicenda ovvero Anna Corona e tutta la sua famiglia.

Anna Corona iscritta nel registro degli indagati, si aggrava la sua posizione

Nello specifico Anna Corona è stata ufficialmente iscritta nel registro degli indagati per la scomparsa della piccola Denise. avvenuta il primo settembre del 2004. In questi ultimi giorni si sarebbe anche parlato di una possibile ipotesi, ovvero quella del coinvolgimento della famiglia Pulizzi. Anche Giuseppe Della Chiave è stato ufficialmente iscritto nel registro degli indagati e si tratterebbe del fidanzato di una amica di Anna Corona. Da alcune fonti sarebbe invece emerso anche il nome di un collaboratore di giustizia. che potrebbe sapere tanto su questa vicenda e sarebbe addirittura un parente di Pietro Pulizzi e Della Chiave.

Coinvolgimento della famiglia Pulizzi, l’ipotesi shock

In tutti questi anni Anna Corona ha sempre dichiarato di avere un alibi di ferro. La Corona avrebbe dichiarato che nell’ora del rapimento della bambina si trovasse nell’hotel presso cui lavorava. A testimoniarlo ci sarebbe la firma del foglio delle presenze che dimostrerebbe che Corona sia stata presente sul posto di lavoro fino alle 15:30. In realtà però nella struttura nessuno pare l’avesse vista dopo le ore 12, a conclusione del pranzo. Ci sarebbe anche una collega di nome Francesca la quale ha ritrattato più volte le dichiarazioni dicendo di aver scritto lei l’orario di uscita per Anna. Questo è uno dei sospetti che si va ad aggiungere anche ad altri.



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