Diego Armando Maradona, chi sono i 5 Figli e eredi



Tutti lo chiamavano el Pibe de oro, il ragazzo doro, perché sui campi di calcio il suo tocco di piede trasformava, da re Mida del pallone qual era, ogni giocata, gol, passaggio e punizione in un gioiello brillante, prezioso. Ma quel soprannome a Diego Armando Maradona calzava a pennello anche per gli immensi guadagni percepiti nel corso della carriera, unica in tutti gli aspetti, esattamente come lo era lui.



Proprio quel patrimonio, adesso, è al centro dell’ulti- ma notizia sull’ex campione argentino stroncato il 25 novembre 2020, a 60 an-ni, da un arresto cardiorespiratorio in seguito a una discussa operazione al cervello subita appena ventuno giorni prima. A tre mesi dalla scomparsa di Diego, infatti, Susana Tedesco del Rivero, giudice del Tribunale civile di La Piata, capoluogo della provincia di Buenos Aires, ha stabilito chi sono gli unici eredi universali di Maradona.

Ovvero, i cinque figli che el Pibe aveva legalmente riconosciuto mentre era in vita: Dalma, 33 anni, e Giannina, 31, nate dal matrimonio con Claudia Villafane; Diego junior, 34, che il campione ebbe con la napoletana Cristiana Sinagra; Jana, 24, avuta da Valeria Sabalain, ai tempi della loro relazione appena diciottenne; e Diego Fernando, 8 anni, il più piccolo, figlio dell’ex insegnante di educazione fisica Veronica Ojeda.

Rivelata l’identità degli aventi diritto al patrimonio di Diego, resta da capire a quanto realmente ammonti l’eredità. «Non aveva quasi più nulla sul conto in banca, è morto povero. Ha sperperato tutto a causa delle sue mani bucate, e in gran parte gli è stato sottratto da chi lo circondava solo per svuotargli le tasche», ha affermato Luis Ventura, giornalista argentino molto vicino a Maradona. Sembrano più plausibili le indiscrezioni secondo le quali Diego ha lasciato quasi 100 milioni di euro in case, auto (Bmw, Audi, Rolls Royce e perfino un carrarmato), gioielli (si parla di un anello che da solo varrebbe 300 mila euro), scuole calcio in Cina.

Tra i cinque eredi al momento pare non esistano contrasti. «Con Dalma e Giannina abbiamo ripreso a parlarci. Con Jana ho sempre avuto un bel rapporto», ha confidato in un intervista Diego junior. Quanto a Diego Fernando, il grande amore verso l’ultimogenito è tutto nellaccorato messaggio trasmesso per telefono dal campione alla sua ex Verònica Ojeda: «Prenditi cura del mio angelo. Ho molti figli, ma questo non ha eguali», le disse, come preavvertendo l’arrivo del malore che da lì a poco se lo sarebbe portato via.

A turbare la tranquillità dei cinque ragazzi Maradona, però, ce ne sono altri che si proclamano figli di Diego: la giovane di origini italiane Megali Gii, 25 anni; l’argentino Santiago Lara, 19, che ha chiesto la riesumazione della salma di Diego per sottoporla all’esame del Dna; i gemelli, Joana e Lu, e poi Javielito e Harold, tutti tra i 19 e 21 anni, che dicono di essere stati concepiti da Maradona durante il suo soggiorno a Cuba. Nulla da temere, pare, dall’ultima presunta figlia venuta allo scoperto il 27 gennaio di quest’anno, Alejandra Damaris, che assicura: «Non cerco soldi». Se però in futuro il Tribunale di La Piata dovesse riconoscere altri figli legittimi del campione, gli attuali eredi dovranno dividere il patrimonio pure con loro. Per tutti, figli veri e presunti, in realtà il vero problema è rappresentato dall’avvocato Matias Moria. Da cinque anni, glielo ha concesso el Pibe, il legale ha diritto allo sfruttamento esclusivo dei marchi legati all’immagine di Diego, un affare miliardario. «Con lui faremo i conti», ha avvisato Claudia Villafane. Ma Moria ha dalla sua parte quattro delle cinque sorelle di Diego, Claudia, Anna Maria, Maria Rosa e Rita, che reclamano la loro parte di eredità. Prepariamoci, la corsa al patrimonio di Diego riserverà nuove sorprese, poco rispettose, temiamo, della sua figura di uomo, padre e campione.



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