Maria Chiara Giannetta fidanzato, non solo Maurizio Lastrico ecco per chi ha perso la testa



Blanca debutta sulla scena in una scena chiave: diventa consulente e aiuta a risolvere situazioni difficili e delicate. Il personaggio ha uno stile molto particolare, quasi a voler contrastare l’oscurità che la circonda. I suoi vestiti sono eleganti, hanno dettagli ritagliati di forme geometriche, ma hanno anche dettagli di colori chiari come il turchese o il rosa, per illustrare quanto sia asciutta. Indossa gioielli con pietre turchesi, che illustrano come il suo spirito di gentilezza sia vicino all’acqua. I capelli sono tirati indietro e colorati con toni dorati – un matrimonio – sottolinea l’impassibilità della ragazza.



Blanca, la nuova fiction di Rai1 che vede una delle attrici più belle d’Italia Maria – Chiara – Giannetta con il ruolo di una ragazza che sogna di diventare consulente di polizia. L’attrice, consacrata al grande pubblico con la sua esperienza in Don Matteo, sta confermando il suo grande successo, raccogliendo anche molti consensi dai suoi fan. In molti si fidanza se la bella attrice sia fidanzata o single: vediamo ne sappiamo.

Maria Chiara Giannetta ha iniziato la sua carriera come modella, ma la sua fama è salita alle stelle quando ha interpretato il ruolo di Angela Bondi nella serie poliziesca italiana Don Matteo. L’attrice non rivela molto della sua vita privata, anche se ci sono state speculazioni sul fatto che sia stata coinvolta con diversi colleghi della popolare serie.

Maurizio Lastrico è il primo tra i vari “Maurizo” che hanno vissuto una carriera sbocciata grazie a Zelig. Da lì la sua carriera è decollata, con molti ruoli in fiction di successo come Don Matteo, esperienza in cui forse è nato l’amore per Maria Chiara Giannetta. Il giovane attore ha sottolineato che “quello che mi ha colpito è stata la sua etica del lavoro. Lei è una delle donne più difficili da recitare grazie ai suoi tratti espressivi, trema senza tremare. È meraviglioso andare sul set con lei”.

Non sappiamo molto sulla vita sentimentale sull’attrice, ma sappiamo che c’è un uomo che la fa letteralmente impazzire: si tratta del noto scrittore Philip Roth, uno dei più grandi autori della letteratura americana. Roth è infatti lo scrittore preferito dell’attrice, che ama leggere e divora letteralmente i libri della penna statunitense.

Ora tocca a lei. Maria Chiara Giannetta per la prima volta è la protagonista di una serie tv: in “Blanca” interpreta una ragazza ipovedente, consulente in un commissariato di polizia di Genova dove affascinerà l’ispettore Liguori (Giuseppe Zeno): «Sono emozionata ed entusiasta» spiega l’attrice, famosa per il ruolo della capitana Anna Olivieri in “Don Matteo” e che abbiamo visto anche in “Buongiorno, mamma!” nei panni della moglie di Raoul Bova.

Ora che ha il ruolo principale in una fiction, i suoi genitori saranno ancora più orgogliosi di lei. «A 14 anni stavo sempre a casa a guardare i film e mi sono detta: “Voglio provare a fare teatro”. Così mi sono iscritta a un corso e dopo il saggio di fine anno ho continuato con una compagnia indipendente, dove ho conosciuto Gianmarco Saurino (foggiano come lei e visto anche in “Doc – Nelle tue mani”, ndr): insieme abbiamo provato a entrare al Centro sperimentale di cinematografia di Roma. I miei genitori mi hanno accompagnata al provino e hanno fatto davvero tanti sacrifici per pagarmi la scuola e la casa nella Capitale. Oggi che vedono i frutti di quell’investimento sono felicissimi per me, sono contenti di avermi dato fiducia».

Veniamo a “Bianca”. Nella serie si definisce cieca: avete abolito il “politicamente corretto”? «Cerchiamo di abbandonare ogni forma di compassione: Blanca è una persona che può fare tutto».
Certo che come primo ruolo deve essere stato complicato.

Paura? «No, mi ha stimolato. Quando ho saputo che il provino era andato bene ero contentissima». Da cosa è partita per entrare nei suoi panni? «Mi sono documentata vedendo film come “Il colore nascosto delle cose” se “ In darkness”. Mentre la = “bibbia” è stato il libro “Il dono oscuro” di John M. Hull, in cui l’autore spiega come ha s vissuto la perdita della vista. Ma ho conosciuto un sacco 02 di persone che mi hanno dato § tanti spunti, tra cui il maestro Andrea Bocelli».

Cosa le ha insegnato? «L’ho incontrato a casa  sua e mi ha spiegato che in un ambiente che conosci ti muovi con disinvoltura. In | quelli nuovi, invece, esplori con calma e sei più cauto nei  movimenti. E poi, al di là delle dritte e di alcune idee per la sceneggiatura, il carattere di Bocelli è stata la cosa che più mi ha ispirato, la sua indipendenza e intraprendenza».



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