Maria Chiara Giannetta, quali consigli le ha dato Andrea Bocelli



Siete curiosi di scoprire tutti i segreti di BLanca, la serie di successo con Maria Chiara Giannetta nei panni di una consulente non vedente della Polizia che lavora al fianco dell’ispettore Liguori (Giuseppe Zeno)? Ecco cosa ci ha svelato la Lux Vide che produce la fiction. Quanto sono durate le riprese?



«Da novembre 2020 a inizio maggio 2021».

In quali luoghi di Genova avete girato? Nei carrugi, al porto, dove abbiamo ottenuto un permesso speciale, all’Università, nell’area del Porto Antico, dove si trova il commissariato (ma gli interni sono stati ricreati in un studio), nei quartieri di Voltri e Nervi, ma anche nel promontorio di Punta Crena (Savona, ndr) e sul lungomare di Camogli, dove vive la protagonista. Anche in questo caso gli interni sono stati ricreati in studio». Vedremo altri luoghi?

«Sì, lo splendido Palazzo Farnese a Caprarola (Viterbo) ; la Centrale Termoelettrica Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia; un suggestivo Diving center della località balneare di Santa Marinella (Roma) e i fondali marini dell’Argentario in Toscana».

Chi è il cane Linneo?

«In realtà si chiama Fiona e ci è stata proposta dalla sua addestratrice, Carolina Basile. Cercavamo tipici cani guida, ma vedendo una sua foto abbiamo capito che sarebbe stata giusta per il ruolo. Non ha mai fatto altre cose in tv e appartiene a una famiglia con due bambine, da cui tornava appena possibile». Perché il papà di Bianca (Ugo Dighero) ha l’accento genovese e lei no?

«È un segreto che forse riveleremo più avanti».

Maria Chiara Giannetta usa mai controfigure?

«Poche volte: ci siamo adoperati perché potesse girare anche molte delle scene più complesse». Quali consigli le ha dato Andrea Bocelli?

«Le ha dato molti consigli pratici su come muoversi da non vedente nello spazio e ha condiviso con noi diverse esperienze da lui vissute nonostante la sua condizione, come per esempio l’aver imparato ad andare a cavallo e in bicicletta. Ma soprattutto le ha raccontato la cosa più importante, che lei ha fatto sua per interpretare Bianca: come abbia imparato a vivere senza paura». Come avete i, realizzato la “stanza nera” dove Bianca vede gli oggetti?

«Ragionando di volta in volta sugli elementi dell’ambiente circostante su cui volevamo che Bianca nel racconto ponesse la sua attenzione. Li abbiamo quindi ricostruiti all’interno di un teatro nero, elaborato con elementi di scenografia ed effetti visivi».

Perché Bianca ha sempre la cintura? «I suoi vestiti non sono fatti apposta per non vedenti e la cintura in vita è una scelta stilistica della regia».

Ma Bianca è cieca o ipovedente? «Completamente cieca». Come mai ha tanti libri in casa, anche se non può leggerli?

«Perché all’inizio della serie toma ad abitare nella vecchia casa in cui viveva con la famiglia prima

dell’incendio che l’ha resa ‘ a cieca. E la casa è rimasta così com’e- Quanto sono  sodi ai quattro romanzi di Patrizia Rinaldi?

«Sono liberamente tratti. In particolare, gli episodi uno e tre contengono i casi ispirati al primo romanzo della Rinaldi». Ci sarà una seconda stagione di Bianca? «Lo speriamo!».



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