Michelle Hunziker, ecco i segreti del suo successo



Dopo le vacanze al mare insieme alle care amiche Ilary Blasi e Serena Autieri, Michelle Hunziker è tornata più in forma che mai al timone della nuova edizione di “All together now” su Canale 5. Il lavoro è tornato ad occupare la maggior parte del suo tempo anche se la simpatica soubrette svizzero-italiana è un vulcano di idee e ha tanti altri interessi, vecchi e nuovi.



Quello che ha fondato anni fa e che oggi è una realtà consolidata e importanti al fianco delle donne in difficoltà è l’Associazione Doppia Difesa, poi ci sono le novità che prevedono una forte attività fisica. Prima con un corso di autodifesa e poi con una società di fitness: «Da tanto tempo desideravo fare un corso di difesa personale per sentirmi più sicura e per rinforzare la muscolatura. – ha detto a “Oggi” riguardo alla prima novità – Ho intrapreso un percorso di arti marziali, pratico il Kyokushinkai e mi sto appassionando molto perché non insegna solo una “tecnica” ma cambia il tuo spirito.

Le arti marziali ti insegnano la difesa, l’autocontrollo e ti danno una forma di sicurezza che si rispecchia persino nel portamento … » . L’autodifesa può essere un elemento essenziale anche per le donne in difficoltà: «Ho fondato “Doppia Difesa” con Giulia Bongiorno per aiutare le persone vittime di violenze fisiche e psicologiche. Ecco, ogni donna dovrebbe fare un corso di autodifesa per acquisire più sicurezza in se stessa… Comunque: in dicembre avrò l’esame per diventare cintura arancione ».

L’altra novità è che la Hunziker ha sfondato anche nel mondo virtuale e dopo il successo del suo canale YouTube “Iron Ciapet” ne ha lanciato un altro, “Iron Boot Camp”, ancora dedicato al fitness, che tra l’altro questa estate ha dato vita anche ad alcuni incontri in presenza di centinaia di appassionati: «Se non ti prendi troppo sul serio, hai vinto», ha detto a “Chi” la showgirl che invece prende molto sul serio la sua associazione e la condizione della donna in generale: «Del resto con la nostra onlus non ci siamo mai fermati, neanche durante l’anno di pandemia, anzi…

Abbiamo continuato a comunicare, a dire che le forze dell’ordine potevano intervenire in ogni momento, a dare consigli legali gratuiti e sostegno alle donne sapendo che quelle che stavano male prima, con il lockdown e durante la pandemia, stavano peggio: donne intrappolate con il loro carnefice nelle quattro mura di casa». Michelle Hunziker è contenta per ciò che sta accadendo nella nostra società, con l’universo femminile che sta finalmente iniziando a prendere coraggio per ottenere diritti naturali che invece gli viene spesso negato.

Purtroppo, non è ancora sufficiente: «La questione è che, sicuramente, qualcosa si sta muovendo, finalmente ci sono donne che arrivano ai vertici e da qui in poi questa dovrà diventare normalità. Ma nella quotidianità… Spesso con “Doppia difesa” vediamo donne intrappolate in situazioni insopportabili da vent’anni e ci chiediamo come sia possibile. C’è di mezzo la paura per i figli, il fatto di non avere mai lavorato: è una scelta nobile quella di occuparsi della famiglia, però poi le donne che incontriamo sono molto pentite di averla fatta.

Vengono schiacciate, viene detto loro: “Sei una buona a nulla e non vali niente”». Lei ha sempre lottato con tutte le sue forze per far emergere il suo talento e per spegnere i pregiudizi che avevano su di lei, ma anche Michelle ha dovuto affrontare la furia di certe persone che non dovrebbero essere definite “uomini”. Come quando ha rischiato di venire aggredita in un appartamentino in periferia o quando ha cominciato a ricevere proposte indecenti per entrare a far parte del mondo dello spettacolo: «C’erano persone che mi promettevano il mondo e volevano che andassi a letto con loro: ricatti sessuali di ogni sorta in cambio di ingaggi.

Mi è capitato di tutto e di più, ma sono riuscita a non cadere in nessuna trappola ». Forte delle esperienze negative, oggi la Hunziker riesce a sorridere alla vita, ed è questa la sua ricetta per combattere le difficoltà: «Ho questa natura, sono fatta così, ho sempre riso molto, ma spesso ho riso per timidezza, per senso di inadeguatezza. Perché la risata arriva dalla stessa ghiandola del pianto.

Quando a me viene da piangere, rido e mi scendono le lacrime: in famiglia mi prendono in giro, le persone che non mi conoscono mi prendono per pazza e lo sono, matta intendo. Però, ragazzi, non pensate che il sorriso sia sinonimo di superficialità. Io ho un gran sorriso perché conosco bene la lacrima. E poi…»». Il suo obiettivo adesso? Quello di aiutare il prossimo, in particolare le donne e se anche solo una persone riuscisse ad evitare di commettere qualche errore grazie ai suoi consigli, al suo esempio e alla sua associazione, per lei sarebbe una grande cosa.

E pazienza se resiste ancora qualche pregiudizio nei suoi confronti: «Spesso la gente si sofferma sull’apparenza, dice: “Ma quella con tutti i soldi che ha…”. Io però mi sveglio tutte le mattine con una immensa gratitudine nel cuore perché posso fare un lavoro che mi piace, ma me lo sono anche meritato. Quindi… va a da’ via le ciapet e pure le iron ciapet!». Anche questa è una lezione: mai dare retta a chi ci critica e ci vede di cattivo occhio. A sbagliare sono loro, sono loro che vivono con i loro pregiudizi e la loro rabbia e invidia, a noi non devono toccarci, dobbiamo andare avanti e approfittare di ogni istante di questa opportunità chiamata vita.



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