Milly Carlucci ribadisce: ”siamo sempre in grande tensione e il lavoro non si trasforma in routine”



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La corazzata di Milly Carlucci, “Ballando con le Stelle“, è inarrestabile! Nonostante la concorrenza spietata soprattutto delle reti Mediaset, la bionda conduttrice è riuscita anche quest’anno a vincere la propria sfida e a confezionare uno show di grande successo. Con la sua indiscussa popolarità, infatti, la recente edizione di “Ballando” ha bissato il consenso delle precedenti ed anzi, ha fatto ancora meglio. P



raticamente, mentre tutti gli altri spettacoli sia delle reti Rai che di Mediaset registrano dei cali di ascolto, Milly Carlucci con “Ballando” invece è cresciuta. Nel 2017, ad esempio, aveva messo insieme 3.775.000 spettatori con il 19% di share (con il 20,17 nel 2018, il 22,10 nel 2019 e il 20,82 nel 2020) e in questa edizione è arrivata a sfiorare il 20% con picchi addirittura del 26% che hanno fatto di sicuro la felicità dei vari sponsor della trasmissione.

D’altronde Milly propone un prodotto “tradizionale” ma funzionale e da sempre tutti guardano al suo modo composto ma elegante e incisivo di condurre, cercando di rimanere al di sopra delle parti e senza farsi coinvolgere troppo in liti e battibecchi. Uno stile che è un’anomalia nella tv di questi anni. La stessa cosa che è accaduta anche in occasione del controverso caso di Mietta e della sua positività al Covid, con la presentatrice che ha saputo calmare le acque mantenendo l’equilibrio tra la sua concorrente e la giurata Selvaggia Lucarelli.

Non è un caso, quindi, che i suoi spettacoli siano sempre tra i più copiati. Prendiamo ad esempio “Scommettiamo Che?”, ripreso da tanti show donne “Italia’s Got Talent” e “Tu Si Que Vales“, ma anche de “Il Cantante Mascherato”, a cui “Star in the Stars” di Ilary Blasi si ispira fortemente. Quindi lo stesso “Ballando con le Stelle“ a cui si ispirò talmente tanto da “Baila” di Barbara D’Urso da avere uno strascico in tribunale con l’accusa di plagio.

Milly, però, non si è mai montata la testa, interessata soltanto a rallegrare le serate degli italiani: «La mia missione è portare il sorriso nelle case delle persone. – ha detto al “Corriere della Sera” – Anche se non ho mai indossato una maschera nei confronti del pubblico e sul palco porto me stessa, ho sempre scelto di non condividere i miei problemi e le mie preoccupazioni: il mio compito è regalare un po’ di sano divertimento». Impresa che diventa ogni edizione meno semplice perché i soldi a disposizione e la voglia del pubblico di preferire la tv tradizionale a quella in streaming sono in calo costante : «L’intrattenimento ora è molto difficile da fare.

I soldi sono sempre meno. – ha ammesso la presentatrice a “Il Tempo” – I grandi programmi hanno dietro una serie di necessità e di investimenti difficili da fare. “Ballando” funziona in tutto il mondo. È uno dei pochi programmi che resiste negli anni. E la corda antica è quella del ballo, dell’abbraccio che, in particolare, affascina le donne. Siamo molto appassionate in questo caso». Insomma, nonostante tutto Milly sembra non conoscere crisi e il merito probabilmente sta anche nel suo modo di lavorare, nel suo talento naturale e nel suo fascino.

Ingredienti che le avrebbero assicurato anche una brillante carriera come attrice, addirittura ad Hollywood, se lei non avesse dovuto rinunciare per motivi famigliari: «Quando i miei figli erano piccoli ho detto tanti no a proposte interessanti, addirittura anche a film che mi avrebbero portato in America. – ha rivelato Milly a “Nuovo” – E fino a oggi quello che mi ha impedito di mettermi alla prova in altri ambiti, soprattutto con impegni che richiedono un vincolo continuativo, sono stati i miei figli».

Le belle occasioni mancate, comunque, non le fanno smettere di amare la professione di conduttrice e per la Carlucci niente è mai scontato, tanto meno gli indici di ascolto delle sue trasmissioni, “Ballando con le Stelle” per prima: «Questo mestiere insegna a diventare più umili e ad affrontare le cose giorno per giorno. – ha aggiunto a “Vero” – Perché se il lavoro oggi c’è, domani può non esserci. Ecco perché siamo sempre in grande tensione e il lavoro non si trasforma in routine». Forse sarà proprio questo il segreto dell’incredibile successo di Milly Carlucci e dell’affetto che il pubblico continua ad avere nei suoi confronti.



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