Orietta Berti: chi è, età, marito, figli, canzoni, curiosità, carriera, biografia e vita privata



Abbiamo letto il suo libro, dove si può intravedere tra le righe la la forza enorme di questa donna. La sua determinazione, insieme all’educazione a di lei un artista che si occupa del suo lavoro 24 ore al giorno. Ovviamente per un artista come lei stare ferma e non fare concerti e un duro colpo. L’unica nota positiva di quest’anno e la sua partecipazione a Sanremo dove ha potuto cantare insieme a un orchestra l’eccellenza.



Orietta Berti è sempre piaciuta l’idea di partecipare agli eventi di un insieme ha molti ragazzi giovani i quali per età potrebbero essere i tuoi figli o suoi nipoti. Per Orietta Berti partecipare a Sanremo senza interviste, o passerelle, e stando isolati con i rispettivi colleghi non è stato semplice, vedere Sanremo senza gente, senza fiori per lei è stata una vera e propria prova di forza.

Orietta Berti e le adozioni

Nessun passo indietro anche per la questione adozioni: con una semplicità e una genuinità disarmante, Orietta ha ammesso candidamente “Ho amici a Los Angeles che hanno adottato bambini, che sono trattati benissimo. Istruiti benissimo. Meglio darli a una coppia omosessuale che ad alcune coppie etero che li trattano male“.

L’apertura di vedute sembra essere una caratteristica della famiglia emiliana di Orietta: “Sono cresciuta in una cultura basata sul mutismo, l’omosessualità era un tabù. Nella mia famiglia per fortuna no – ha dichiarato qualche tempo fa al quotidiano La Stampa – “da adolescente volevo fare la cantante, nel nostro ambiente di artisti c’erano diversi gay e perciò non mi faceva nessuna diversità stare con loro. Forse è il mio carattere, intelligenza, cultura, non so. Credo che non accettare l’omosessualità sia questione di ignoranza“.

Chi è Orietta Berti: età, marito, figli, canzoni, curiosità, carriera e vita privata

Orietta Berti, pseudonimo di Orietta Galimberti è nata a Cavriago il 1° giugno del 1943. Orietta comincia a cantare giovanissima, spronata dal padre, grande appassionato di musica lirica. Studia musica e canto lirico. Nel 1961 partecipa alla sua prima manifestazione canora ufficiale, il concorso Voci Nuove Disco d’Oro a Reggio Emilia, con la canzone Il cielo in una stanza di Gino Paoli, qualificandosi per la finale che si tiene il 15 aprile al Tarantola Club: arriva sesta, dietro, tra gli altri, a Paola Neri (prima) e Iva Zanicchi (seconda), mentre dietro di lei si posiziona Gianni Morandi (nono).

La cantante s’impone all’attenzione del pubblico e il successo arriva l’anno dopo con Tu sei quello, che vince Un disco per l’estate 1965 e la Mostra Internazionale di Musica Leggera; a fine anno vince il Festival delle Rose 1965 con la canzone Voglio dirti grazie. Nel 1966 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo con Io ti darò di più, scritta da Alberto Testa e Memo Remigi. Tutti questi brani confluiranno nel suo secondo album Quando la prima stella.

Nello stesso anno vince il Festival di Lugano con Ritorna con il sole, e viene pubblicato il suo secondo album. Torna a Sanremo nel 1967 con Io, tu e le rose, canzone che, pur se ricordata spesso per essere stata citata da Luigi Tenco nel suo biglietto d’addio, è un altro dei suoi grandi successi.

Registra il suo terzo album Orietta Berti a Parigi, con l’orchestra di Sauro Sili ed il contributo del famoso gruppo vocale Swingle Singers, e partecipa al Festival delle Rose 1967 con Io potrei, scritta da Federico Monti Arduini.

Orietta Berti: gli anni ’70 e ’80

Il nuovo decennio si apre con una serie di successi: Fin che la barca va del 1970, forse la sua canzone più conosciuta (classificatasi terza a Un disco per l’estate 1970), Tipitipitì (dello stesso anno, finalista a Sanremo), Una bambola blu (finalista a Canzonissima) e Via dei Ciclamini del 1971 ; tutte entrano nei primi posti della hit-parade.

Orietta Berti 1970 la Rai le riserva uno speciale in quattro puntate incentrato sulla sua carriera e sulla sua vita, intitolato La cugina Orietta e pubblica l’album Tipitipitì; altri successi del 1971 sono L’ora giusta, canzone presentata al Sanremo da Edda Ollari e Lorenza Visconti (il disco della Berti supera di gran lunga le vendite delle due interpreti sanremesi) e Ritorna amore, proposta alla Mostra Internazionale di Venezia. Nel 1971 publica anche un sesto album, Orietta.

Nel 1975 incide il suo primo album di cover, Eppure…Ti amo, e nel 1976 un album costituito da musiche popolari della tradizione gitana e zingara, rielaborate da Mario Battaini e Vanni Moretto, con testi scritti da Luciano Beretta che descrivono la vita nomade: si tratta di Zingari…, in cui vi è anche la canzone Omar, dedicata al suo primogenito, presentata al Festival di Sanremo 1976.

Nel 1980 incide il brano per bambini La balena, sigla di Domenica In. Sempre dedicata ai bambini è la canzone La barca non va più, presentata da Orietta al Festival di Sanremo 1981, un ironico contrappunto a Fin che la barca va scritto da Bruno Lauzi, che ottenne un certo riscontro di vendite. Partecipa al Festival di Sanremo 1982 con la canzone America in.

Orietta Berti: anni ’90 e 2000

Nel 1990 partecipa di nuovo a C’era una volta il festival con Io ti darò di più e risulta sesta nella classifica generale, ma arriva prima tra tutte le cantanti in gara. Nello stesso anno partecipa di nuovo a Una rotonda sul mare con le canzoni: Fin che la barca va e Quando l’amore diventa poesia.

Al Festival di Sanremo tornerà nel 1992 con la canzone Rumba di Tango, presentata in coppia con il comico/autore Giorgio Faletti ed inclusa nell’album Da un’eternità. Nello stesso anno, sempre insieme a Faletti, è ospite fissa del varietà televisivo Acqua calda, su Rai Due. Nel 1993 passa a Italia 1, dove conduce con le ragazze di Non è la RAI la trasmissione pre-serale intitolata Rock ‘n’ Roll. La cantante nel 1995 Orietta Berti festeggia trent’anni di carriera con la presenza fissa in qualità di ospite nella trasmissione televisiva Domenica in 1995/96.

Nel 2001 partecipa alla trasmissione La notte vola, gara musicale tra i brani più famosi degli anni ottanta, nella quale presenta il suo successo del 1986 Futuro ed arriva in semifinale. Tra le tournée in tutto il mondo e le tournée in Italia, viene richiesta da Maurizio Costanzo per partecipare in qualità di ospite fissa all’edizione 2001-2002 della trasmissione televisiva Buona Domenica su Canale 5. La collaborazione con Maurizio Costanzo, all’interno del cast fisso di Buona Domenica, prosegue di anno in anno fino alla stagione televisiva 2005/2006; qui Orietta in qualità di ospite-cantante interpreta brani di successo sia italiani che stranieri. È proprio da questa esperienza televisiva che Orietta trae ispirazione per produrre un nuovo CD, nel 2003, dal titolo Emozione d’autore.

La cantante nel 2018 è giurata e coach nelle prime due edizioni del programma Ora o mai più su Rai 1, condotto da Amadeus. Nell’autunno del 2019 prende parte come ospite fissa a Domenica in su Rai 1, mentre a gennaio 2020 partecipa a Il cantante mascherato. Nel settembre 2020 pubblica l’autobiografia Tra bandiere rosse e acquasantiere . Il 17 dicembre 2020 è stata confermata la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2021, dopo ben 29 anni dall’ultima partecipazione, con il brano Quando ti sei innamorato.

Orietta Berti: vita privata

Molto spesso la cantante ha fatto riferimento al marito Osvaldo, con il quale è sposata da oltre 40 anni. Le nozze tra Orietta Berti e Osvaldo risale, infatti, al 1967. Il matrimonio è arrivato immediatamente dopo la prima partecipazione della cantante al Festival di Sanremo.



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