Rita Rabassini chi è la fidanzata di Gabriele Salvatores? età, carriera, vita privata, ex marito e figli



Rita Rabassini e Gabriele Salvatores da diversi anni formano una coppia davvero bellissima. Di lei sappiamo che è una nota scenografa italiana, la quale vanta una lunga carriera nel campo del cinema. Ma cosa conosciamo di lei e soprattutto della sua vita privata?



Chi è Rita Rabassini

Sappiamo che è nata il 17 dicembre 1960 a San Paolo in Brasile. Tra il 1984 e il 1987 è stata sposata con l’attore Diego Abatantuono dal quale ha avuto una figlia di nome Marta che è venuta al mondo nel 1985. Sembra che i due siano anche rimasti in buoni rapporti. Da qualche anno invece è la compagna di Gabriele Salvatores il noto regista con il quale ha anche collaborato professionalmente formando una coppia davvero molto bella. La figlia si chiama Marta e di lei sappiamo che nel 2014 è convolata a nozze con un giovane chiamato Matteo saccocci. Quest’ultimo è un medico che lavora nel centro cardiologico di Monzino in provincia di Milano. Tornando alla vita privata di Rita Rabassini purtroppo non abbiamo molte informazioni perché è stata da sempre piuttosto riservata e non ha dato mai modo di parlare di se.

Carriera

Ciò che sappiamo è che nel 2013 ha ricevuto una nomination al David di Donatello come migliore scenografa. È stata in nomination al nastro d’argento alla migliore scenografia nel 2010 e poi nel 2013. È una delle scenografie Tra l’altro più apprezzate in tutto il mondo. Ha preso parte a diversi film e ha collaborato con registi di un certo calibro. Ecco i film ai quali ha preso parte. Sud (1993), Nirvana (1997), Denti (2000), Amnèsia (2002), Quo vadis, baby? (2005) per la regia di Gabriele Salvatores; Eccezzziunale veramente – Capitolo secondo… me (2006) e Olé (2006) per la regia di Carlo Vanzina; Come Dio comanda (2009), Happy Family (2010), Educazione siberiana (2013), Il ragazzo invisibile – Seconda generazione (2018) e Tutto il mio folle amore (2019) sempre per la regia di Gabriele Salvatores.

Chi è Gabriele Salvatores

Sappiamo che è un regista e sceneggiatore italiano nato il 30 luglio 1950. Ha vinto un Oscar per il film intitolato Mediterraneo che nello specifico ha vinto questo premio come miglior film in lingua straniera esattamente nel 1992. Di lui sappiamo ancora che è uno dei fondatori insieme a Maurizio Totti e Diego Abatantuono della casa di produzione discografica Colorado film. È nato a Napoli e si è poi trasferito con i suoi genitori a Milano all’età di 6 anni dove si è diplomato al liceo classico Cesare Beccaria.

Prima di iniziare la regia cinematografica, a Milano, si dedica al teatro, come attore e regista, studiando arte drammatica presso la scuola del famoso Piccolo Teatro. Nel 1972 acquisisce esperienza come chitarrista e questo lo porta a fondare il Teatro dell’Elfo, dove per 15 anni realizza montaggi delle opere di diversi autori emblematici come: William Shakespeare, Ben Johnson, Bram Stoker e Carlo Goldoni. Si è distinto montando il Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, un’operache ha trasformato in un’opera-rock con musiche di Mauro Pagani. Da lì, Salvatores è stato responsabile di questo lavoro per raggiungere il grande schermo; Dopo aver convinto la rai, Sogno di una notte di mezz’estate diventa il suo primo lungometraggio. Cinque anni dopo, Salvatores inizia a girare i suoi primi film: Kamikazen ultima notte a Milano, dove inizia a collaborare frequentemente con una ristretta cerchia di attori come Antonio Catania, Claudio Bisio e Diego Abatantuono. Il film del 1989 Marrakech Express è il primo film della trilogia escape, seguito da Turné del 1990 e Mediterranean del 1991, che ha vinto l’Oscar per il miglior film in lingua straniera. Attraverso questa trilogia, Salvatores affronta temi come la fuga, l’amicizia, il viaggio e la non comunicazione. Nel 1997, Salvatores attraverso Nirvana, sfrutta nuovamente il tema della fuga dalla realtà ma questa volta in un mondo virtuale, portando i suoi personaggi troppo lontano. Questo film si è distinto per il gran numero di effetti speciali utilizzati, che sono stati una svolta per il cinema italiano in generale. Ritorna a grande accettazione della critica e del pubblico con I comandi di The Secret e Come Dio, ispirati a un romanzo di Niccoló Ammaniti. La storia si concentra su un furto di un bambino da parte di una cerchia di miscredenti coinvolti in qualcosa di molto oscuro. Nel 2005, ha tentato il genere nero con Quo vadis, baby?,con successo.



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