Sara Vanni: chi è la concorrente di Reazione a catena, età, vita privata, insultata sui social



Sara Vanni è la concorrente di Reazione a catena che in questi ultimi giorni pare sia stata parecchio insultata sui social network. In sua difesa pare sia  sceso proprio lui, il conduttore Marco Liorni. Ma chi è la concorrente di Reazione a catena e per quale motivo è stata così tanto attaccata e criticata? Conosciamola meglio e cerchiamo di capire cosa è accaduto in questi giorni.



Sara Vanni chi è

Come abbiamo già avuto modo di anticipare,  Sara Vanni è la concorrente di Reazione a Catena una giovane e insegnante e cantautrice che ha letteralmente conquistato il programma condotto da Marco Liorni. Nel corso delle puntate ha dimostrato di avere una grande preparazione, ma soprattutto di essere tanto simpatica e allegra. Con Valentina e Giovanna forma il gruppo chiamato le sibille che proprio in questi giorni sembra abbia sbancato in questo programma tanto amato che va in onda tutti i giorni su Rai 1. E’ riuscita a portarsi a casa una cifra piuttosto importante battendo anche i campioni in carica ovvero i Meno di un quarto.

Studi, carriera e lavoro

Di lei sappiamo ancora che ha 29 anni e che è di Torino e si è laureata in lettere a Siena con indirizzo in arti figurative e spettacolo. Poi si è specializzata con una laurea magistrale in media radiotelevisivi presso l’Università La Sapienza di Roma con una tesi sul nuovo intrattenimento televisivo nel panorama italiano. Pare che abbia anche conseguito un diploma in counseling relazionale ed un master in Programmazione neuro linguistica. Ha lavorato come articolista pubblicità ed anche come speaker radiofonica. Ad oggi collabora come copywriter presso un’agenzia ed è anche una insegnante. Nel tempo libero fa video e fa stand up Comedy. E’ anche appassionata di musica e per questo motivo è una cantautrice ed ha inciso un pezzo dal titolo era possibile.

Insultata sui social

Sembra che Sara sia stata criticata ed insultata sui social, ma lei non ha di certo perso lo spirito. “In tutto questo sono stata insultata e minacciata anche per il mio orientamento sessuale. Se la legge Zan fosse stata approvata, avrebbe costituito un aggravante”. Questo quanto ancora aggiunto da Sara Vanni, che è gay dichiarata e si batte da diversi anni per i diritti degli omosessuali, non soltanto sui social, ma partecipando anche alle manifestazioni.



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