Serena Rossi: chi è, età, figli, fidanzato, curiosità, carriera e vita privata



Aveva solo sei anni. Alle nozze di un parente, mentre papà riprendeva con una piccola telecamera gli invitati, Serena Rossi spuntò all’improvviso e spigliatissima si mise a presentare: «Signore e signori, benvenuti al matrimonio di zio Enzo». «Iniziavo così e proseguivo con naturalezza raccontando quello che stava accadendo. E cantavo pure», racconta ora Serena. «Non ero timida, parlare ed esibirmi in pubblico per me era un gioco.



A 12 anni animavo gli spettacolini nell’anfiteatro del posto in cui andavo in vacanza e a 16, nei fine settimana, cantavo nei piano bar. La musica era tutto: fonte di energia, mezzo per esprimermi. Sono cresciuta guardando Raffaella Carrà e i suoi varietà, mi mettevano grande gioia. Ricordo che eravamo in famiglia, tutti seduti sul divano di casa, a Napoli, e sognavo: “Chissà, un giorno magari anche io…”. Sentivo un fuoco dentro e volevo esprimerlo».

Bene, quel giorno è arrivato. Dal 12 marzo, in prima serata su Raiuno, Serena conduce Canzone segreta, un varietà di musica, ricordi, tuffi al cuore e sentimenti, prodotto da Blu Yazmine. Ci sono persone famose come Carlo Conti, Virginia Raffaele e Luca Argenterò, solo per fare alcuni nomi, «ignare di tutto ciò che accade in studio.

Li conduciamo in un viaggio emozionante attraverso ricordi, sensazioni, aneddoti sulle note della loro canzone preferita. Filmati, foto, amici e parenti compaiono in studio: è tutta una sorpresa per loro. E, inoltre, non mancano le performance legate al brano più rappresentativo della loro vita», spiega Serena, fiera e forte del recente successo della fiction di Raiuno Mina Settembre e della commedia La tristezza ha il sonno leggero, su RaiPlay, con Stefania Sandrelli e l’attore e regista Marco Mario De Notaris.

Già, perché Serena è sì partita cantando, ma si è fatta conoscere e amare come attrice, doppiatrice e conduttrice. E ha colto ogni opportunità, convincendo per il talento e la spontaneità con cui affronta ogni cosa che fa. «Amo tantissimo il mio lavoro, mi piace sentirmi libera di scegliere e sono  un’entusiasta di natura. Mi butto a capofitto in ciò che faccio, mi piace essere preparata, studio parecchio, anzi, lo confesso, sono proprio una secchiona. In famiglia mi hanno cresciuta con il senso del dovere e
10 spirito di sacrificio. Sono una che va avanti come un treno, posando mattone dopo mattone con il cemento armato sul mio cammino». Poi si rivela saggia: «Sono sempre stata una donna che ama programmare, tenere sotto controllo, essere sempre al cento per cento in ogni cosa e in ogni ambito.

Ma ho capito che la vita devi lasciarla correre, far sì che ti possa sorprendere. Perciò ho imparato a essere fatalista, impegnandomi al massimo in tutto quello faccio pur nella consapevolezza che non si può essere sempre al top. Sono severa con me stessa, sono autocritica». La forza di questa ragazza luminosa come il sole della sua Napoli sta nella famiglia: in quella di origine («mamma e papà sono bellissimi e portati per la musica; pensa che lui suona la chitarra e canta come Massimo Ranieri. Hanno sempre fatto il tifo per me assecondando le mie passioni») e quella che ha costruito con il compagno, l’attore Davide Devenuto, e il loro bimbo, Diego, di 4 anni e mezzo. «Quando gioco con lui torno bambina ed è una sensazione bellissima», confida. «Io Davide siamo legati da oltre 12 anni, ci siamo incontrati nel 2008 sul set di Un posto al sole.

Quando l’ho conosciuto non si è rivelato subito nella sua essenza: sembrava ironico, quasi distaccato. Poi pian piano ne ho scoperto l’immensa sensibilità e la delicatezza d’animo. E poi mi fa ridere molto, moltissimo. Dico sempre che noi siamo una super squadra e nella nostra casa si respira molto amore». Poi racconta: «Davide mi conosce come nessun altro: ci leggiamo dentro, siamo così connessi che ci capiamo e ci sosteniamo anche senza parlare.

A casa facciamo la staffetta: se io sono impegnata mi dà una mano con nostro figlio e viceversa. Siamo entrambi molto presi dall’educazione di nostro figlio. Se riesco ad assecondare ciò che nel lavoro di bello mi sta accadendo è perché sento il supporto incondizionato di Davide. Lui mi ha sempre sostenuta, anche quando avevo piccole insicurezze». Serena spiega: «Da ragazzina ero più tonda e più vulnerabile. Visto che i canoni di bellezza del momento non corrispondevano a come ero io, temevo il giudizio degli altri. Davide, quando è entrato nella mia vita, mi ha fatto sentire bella e amata, mi ha aiutato ad avere più consapevolezza.

Ora sono felice di come sono, pregi e difetti compresi. Siamo speciali nella nostra unicità e vorrei che tutti si sentissero così e ne traessero forza».
Si è parlato di nozze: tempo fa durante un programma che ti vedeva ospite lui ti ha fatto la proposta. Serena sorride. «È accaduto, è vero, ma per il momento stiamo bene così: abbiamo comprato casa insieme, abbiamo un figlio che adoriamo e insieme abbiamo anche una nostra casa di produzione. Se un domani decidessimo di sposarci, sarebbe un sì intimo, il meno chiassoso possibile». E l’idea di allargare famiglia… «Non la escludo, ma non ora, non sto cercando un altro figlio. Tornando al discorso del fatalismo, se un domani dovesse accadere saremmo felici, altrimenti va bene lo stesso. La nostra famiglia è già meravigliosa».



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