Chi è Alessandro De Santis di Johnny Stecchino, chi era causa morte dell’attore



È stata annunciata oggi la morte dell’attore italiano Alessandro De Santis all’età di 50 anni. De Santis, affetto da sindrome di Down, era noto per aver interpretato Lillo in Johnny Stecchino al fianco del regista Roberto Benigni. In una lettera alla famiglia di De Santis, Benigni ha espresso il suo cordoglio per la morte dell’attore reso famoso dal film La vita è bella. I funerali si terranno domani nella Basilica di Frumenzio a Roma e la sepoltura avverrà in forma privata. Le cause del decesso non sono state rese note, ma non si è parlato di una malattia o di un malore improvviso; sembra piuttosto che la voglia di famiglia mantenere il massimo riserbo sulle modalità di morte dell’amato attore Johnny Stecchino.



Chi era Alessandro De Santis

Alessandro De Santis, attore 50enne morto mercoledì 3 agosto, sarà sepolto domani nella Chiesa di San Frumenzio a Roma, secondo quanto annunciato dalla famiglia.

L’attore Roberto De Santis è morto all’età di 49 anni. Il suo ruolo più famoso è stato quello di Lillo in “Johnny Stecchino”, un film diretto da Roberto Benigni nel 1991, che presentava una scena controversa censurata negli Stati Uniti.

In questo film interpretava un personaggio ingenuo che dà della cocaina al suo amico Dante (interpretato da Benigni) come richiesta per il diabete. “Abbiamo ricevuto anche una lettera di condoglianze da Benigni e questo ci ha molto colpito”, hanno riferito i familiari di De Santis, annunciando i funerali domani nella chiesa di San Frumenzio a Roma.

Dopo le riprese di Johnny Stecchino nel 1991, l’attore e lo sceneggiatore Alessandro De Santis sono rimasti in buoni rapporti con il regista Roberto Benigni. In una lettera a De Santis, Benigni si complimentò per la sua interpretazione e si oppongono a una qualsiasi discriminazione sulla sindrome di Down.

Benigni ha dichiarato: “Caro Alessandro posso dirti come regista che sei stato per me un ottimo attore, e come attore che sei stato per me un ottimo regista. Anche quando ti chiamavano sul set e tu dicevi: “Non ora, devo finire il cappuccino !”. Anche questo ho imparato da te”. Dalle parole testuali del premio Oscar si può intuire quanto sul palcoscenico ci sia da imparare e da rubare a chiunque abbia il talento che Alexander ha dimostrato in altri film. Lillo non solo in Johnny Stecchino.



Lascia un commento