Cosa rischia la guardia giurata che ha sparato a caso e ha colpito un bimbo di 18 mesi



La guardia giurata che ha sparato a un bambino di 18 mesi mentre sparava all’impazzata per strada è stata accusata di lesione colpose. Si sta indagando sulle motivazioni del gesto: si è trattato di una bravata inconsapevole o di un caso di follia?



Una guardia giurata fuori servizio che ha sparato all’impazzata per le strade di Corte Franca (Brescia) è stata accusata di lesione colposa, un reato punibile fino a due anni di reclusione. Se il giudice lo confermerà, rischia anche l’accusa di lesione personali gravi. Le accuse derivano da una sera di agosto in cui ha ferito un bambino di 18 mesi che stava giocando sul terrazzo.

La domanda del centro dell’indagine era la causa al dell’atto. Si trattava di un’azione premeditata, di una bravata inconsapevole o di qualcos’altro? Nel corso delle indagini, la polizia ha preso in considerazione diverse ipotesi su quanto accaduto quel giorno. La più concreta prevedeva che l’uomo, una guardia giurata fuori servizio, si trovasse nel suo appartamento con due nipoti piccoli. Avrebbe potuto prendere una pistola e iniziare a sparare a caso contro pali, cartelli e altri bersagli solo per impressionarli. Uno di questi bambini si era affacciato alla finestra ed era stato richiamato dal rumore degli spari prima di essere colpito da un proiettile.

“Ho visto che gli usciva il sangue dalla bocca, più che dalla ferita”, ha raccontato il cugino. “Una vera e propria raffica, sembravano i fuochi d’artificio”.

Dopo la raffica di proiettili che lo ha colpito, il bambino è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale Papa Giovanni XXXIII di Bergamo. In un primo momento le sue condizioni sono apparse molto gravi, ma fortunatamente dopo una lunga operazione per estrarre il proiettile dal petto, le sue condizioni sono migliorate.



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