Emanuele Salce: chi è il figlio del grande Luciano, età, carriera, vita privata



Emanuele Salce lo conosciamo tutti per essere un figlio d’arte visto che il padre era il grande attore e regista Luciano Salce. In realtà anche la sua mamma era piuttosto nota visto che si tratta di Diletta D’Andrea. In qualche modo Emanuele ha cercato di seguire le orme del padre e si è diplomato al centro sperimentale di cinematografia nel 1991 conseguendo un diploma in regia. Ma che cosa conosciamo in realtà di lui e di quella che è stata ed è la sua vita privata?



Emanuele Salce chi è

È nato a Londra il 7 agosto 1966 ed è un attore e regista italiano. Come abbiamo già avuto modo di vedere, è figlio d’arte visto che il padre era il grande Luciano Salce e la madre invece Diletta D’Andrea. È cresciuto sostanzialmente con due padri, visto che quando aveva appena 2 anni si è trasferito con la madre nella abitazione di Vittorio Gassman l’uomo che Diletta aveva appena sposato.

Si è diplomato in regia al Centro sperimentale di cinematografia nel 1991. Dopo aver fatto qualche esperienza come regista per alcuni documentari per il dipartimento scuola educazione della RAI e video sapere, ha assunto dei ruoli più importanti. È stato infatti alla regia di Dino Risi ed ancora Marco Risi, Ettore Scola, Livia Giampalmo e Pasquale Squitieri. È apparso soltanto in alcune occasioni come attore e poi negli anni 2000 la sua attività per il cinema e la televisione si è intensificata parecchio.

Carriera al cinema, tv e teatro

Ha iniziato a lavorare anche alle teatro soprattutto come interprete ma anche come autore. In questo caso ha lavorato per Mumble mumble che ha presentato per la prima volta al teatro cometa off di Roma nel 2010. Poi è stato replicato nelle stagioni successive, ottenendo un successo davvero strepitoso. Ad un certo punto della sua carriera si è servito anche del critico Andrea Pergolari come autore.

Il successo

Nel 2009 con Pergolari ha raccontato la figura del padre Luciano a un circa vent’anni di distanza dalla sua scomparsa in un volume intitolato Una vita spettacolare ed ancora nel documentario intitolato L’uomo dalla bocca storta. Quest’ultimo è stato addirittura presentato al IV Festival Internazionale del Film di Roma al Biografilm di Bologna, al Premio Sergio Amidei. Ha avuto un grande successo e soprattutto la menzione speciale come Migliore documentario sul cinema ai nastri d’argento 2010.



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