Èva Grimaldi ha le idee chiare, vuole sposare Imma Battaglia



Questo articolo in breve

Prima di lasciare il Gf vip, Èva Grimaldi riceve da Imma Battaglia una struggente dichiarazione d’amore. «Ricordi che alla nostra unione civile hai detto che sarai con me fino al mio ultimo respiro?», le chiede Imma. «In quell’occasione ho pensato: perché proprio il mio? E invece si, voglio morire prima. La vita non è vita senza te». Èva, che quella sera non tratteneva le lacrime, confida quanto sia profondo il desiderio di coronare il loro sogno.



«Vanno accettate le diversità di vedute» Nel suo appello al premier Draghi e al governo, Imma ha detto che ti vuole sposare mille volte, ogni giorno… «È stata la più bella dichiarazione d’amore di sempre! Col suo messaggio lei ha dato voce a migliaia di persone. E la ringrazio. Ho vinto il Gf vip, l’Oscar, ho vinto nella vita, perché l’amore ha vinto!».

Nel 2016 la legge Cirinnà ha segnato un importante passo avanti. Tu e Imma, già unite civilmente, volete però sposarvi per davvero. Come spieghi a chi è contrario che per voi è molto importante?
«Con serenità e pacatezza, perché bisogna pure accettare chi la pensa in modo diverso. Per noi cattoliche il matrimonio è una promessa davanti a Dio, il coronamento dell’amore. L’unione civile non è il matrimonio.

È come dire: “Vi diamo il contentino”». Si parla molto di suor Jeannine Gramick, che si occupa dei diritti degli omosessuali negli States. Papa Francesco le ha scritto per ringraziarla di ciò che ha fatto e continua a fare, paragonandone l’approccio allo stile di Dio di vicinanza, compassione e tenerezza.

«È una notizia bellissima! Voglio ringraziare il Papa: lui è vicino a tutti i fedeli». La Chiesa cristiana di Svezia riconosce e celebra matrimoni egualitari dal 2009. In Italia, da parte dei cattolici, uno degli ostacoli alle nozze religiose tra persone dello stesso sesso riguarda la possibilità di avere figli.

«Questione delicata. È giusto che persone che si amano abbiano la possibilità di diventare genitori e possano adottare un figlio. E sbagliato che debbano farlo all’estero: diventa un privilegio per ricchi».

«In tanti Paesi del mondo è possibile» Sono 32 i Paesi in cui esiste il matrimonio egualitario. Avete mai pensato di sposarvi all’estero? «No. Bisogna stare in Italia e portare avanti qui la battaglia. Chi non ha possibilità economiche. non può permettersi di andare all’estero. Anche questo è un privilegio».

Il Ddl Zan contro l’omo-transfobia non ha avuto vita facile: ma Enrico Letta, segretario del Pd, ha annunciato che ricomincerà la battaglia per l’approvazione. «Si capiva che non sarebbe passato. Forse ci sarà qualcosa da rivedere, ma è assolutamente da approvare una legge contro l’omofobia. I leoni da tastiera ci penserebbero prima di scrivere certe cose. Quando è mancata mia madre, hanno scritto che era morta per colpa mia che sono lesbica».

Qual è il tuo appello affinché l’unione delle coppie omosessuali sia considerata, anche in Italia, un matrimonio, senza etichette? «Chiediamo solo un matrimonio d’amore: vogliamo giurare amore per tutta la vita davanti a Dio e alla legge».



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