Addio a Oxana Pavlyk, icona della pallamano italiana: ci lascia a soli 46 anni



Oxana Pavlyk, una delle figure più rilevanti nel panorama della pallamano italiana, è deceduta a Salerno a soli 46 anni. L’intera comunità della pallamano è rimasta sconvolta dalla notizia della sua prematura scomparsa.



Il triste addio di Salerno a Oxana Pavlyk

Questa mattina la città di Salerno ha dovuto dire addio a una delle sue personalità più amate, Oxana Pavlyk. Ex giocatrice di pallamano professionista, Oxana ha sempre mantenuto un legame forte con la città campana, tanto da rimanere a viverci anche dopo il ritiro dal mondo del professionismo.

Il club locale Jomi Salerno ha espresso il suo cordoglio con un messaggio di dolore e incredulità: “Con profonda tristezza ed incredibile sgomento la Jomi Salerno apprende la notizia della prematura scomparsa di Oxana Pavlyk, straordinaria fuoriclasse, giocatrice unica, donna piena di gioia di vivere, serena e sorridente. Alla sua famiglia ed alle persone che l’hanno voluta bene rivolgiamo le più sentite condoglianze. Ciao Oxy, non ti dimenticheremo mai, sarai sempre nei nostri ricordi“.

La carriera di Oxana: dall’Ucraina a Salerno

Nata a Zaporižžja, in Ucraina, Oxana ha mosso i primi passi nel mondo della pallamano nelle squadre locali, prima di trasferirsi in Spagna per giocare con la squadra Elda Prestigio di Valencia, e poi in Serbia, con il Kruševac.

Ma il vero punto di svolta è arrivato quando, a 26 anni, ha deciso di trasferirsi a Salerno.

Amore a prima vista: Oxana e Salerno

L’arrivo di Oxana a Salerno ha segnato l’inizio di una straordinaria storia d’amore. Con la sua mano sinistra potente e precisa, è stata un elemento chiave per la Handball Salerno, dove ha giocato per due stagioni, e in seguito per la PDO Salerno, che ha ritirato temporaneamente il numero 22 in suo onore.

Con la maglia della PDO Salerno, Oxana ha portato a casa tre scudetti, tre Coppe Italia e una Supercoppa Italiana, diventando un autentico punto di riferimento per la squadra e acquisendo la cittadinanza italiana.

Anche dopo il ritiro dal professionismo nel 2016, Oxana è rimasta a Salerno, la città che l’ha accolta e che ha sempre amato.

La scomparsa di Oxana Pavlyk lascia un vuoto incolmabile nel cuore della comunità pallamanistica italiana. La sua eredità sportiva, però, rimarrà indelebile e continuerà a ispirare le future generazioni di atleti.



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