Carmine De Rosa fuori dal coma: la storia del poliziotto coraggioso



Il giovane agente di polizia penitenziaria, Carmine De Rosa, è finalmente uscito dal coma farmacologico. Sebbene le sue condizioni restino critiche, la sua vita non è più in pericolo. La sua straordinaria storia di coraggio ha catturato l’attenzione di tutti.



L’Incidente Che Ha Cambiato Tutto

Tutto è iniziato il 21 settembre, quando Carmine ha rischiato la sua vita per fermare un detenuto evaso, Mazim Mordjane, di 32 anni. Il detenuto si era dato alla fuga dall’ospedale San Paolo, dove era stato ricoverato per dolori allo stomaco, scaturiti da una rissa al penitenziario di San Vittore. Approfittando dell’oscurità, Mordjane è riuscito a scappare da una finestrella.

Carmine De Rosa ha subito compreso la gravità della situazione e si è lanciato all’inseguimento del fuggitivo. Il tentativo coraggioso ha avuto un costo elevato, quando Carmine è caduto violentemente a terra, battendo la testa in modo grave.

La Ricerca del Fuggitivo

Nonostante inizialmente sembrasse che Carmine De Rosa stesse bene e potesse raggiungere il pronto soccorso a piedi, la sua condizione si è rapidamente deteriorata. Questa rapida degenerazione ha costretto i medici ad indurlo in coma farmacologico. Da quel momento, il giovane agente di polizia ha subito ben due interventi alla testa. Solo ieri, dopo 10 giorni di lotta nel coma, Carmine è finalmente riuscito a svegliarsi.

Nel frattempo, il detenuto evaso, Mazim Mordjane, rimane ancora latitante. Le indagini in corso non escludono la possibilità che il fuggitivo abbia simulato il malore e pianificato una fuga dall’ospedale con la complicità di altri. La caccia a Mordjane continua senza sosta.



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