Chi è Salvatore Parolisi: Storia, carcere e futuro dopo l’omicidio della moglie Melania Rea



Salvatore Parolisi è diventato noto per l’omicidio di sua moglie Melania Rea nel 2011, un tragico evento in cui ha inflitto 35 coltellate alla donna. Nonostante la gravità del suo crimine, Parolisi ha beneficiato di sconti di pena e permessi premio nel corso degli anni.



Salvatore Parolisi: Stato attuale della detenzione

Salvatore Parolisi è l’uomo che ha destato l’attenzione dei media per aver commesso l’omicidio a coltellate di sua moglie Melania Rea nel 2011, quando aveva 29 anni. I due erano residenti a Ripe di Civitella (Teramo) e avevano una figlia di nome Vittoria, che è rimasta orfana della madre a soli 18 mesi. Parolisi è un ex caporalmaggiore dell’Esercito, degradato ed espulso in seguito alla sentenza della Cassazione.

Attualmente, Parolisi continua a scontare la sua pena in carcere, dove si è diplomato come perito agrario e ha intrapreso gli studi in Giurisprudenza. Nonostante la sua reclusione, ha ottenuto alcuni permessi premio e una riduzione della pena. Secondo la Procura, Parolisi era “in un tunnel, incapace di scegliere tra la moglie e l’amante”. La sua relazione extraconiugale è stata al centro di molte discussioni riguardo ai motivi che hanno portato al tragico evento.

Salvatore Parolisi: Compagna e figli

Si dice che Parolisi abbia iniziato una nuova vita nonostante la sentenza di 20 anni di carcere. Secondo voci di corridoio, una donna dell’Est Europa lo ha visitato in carcere, sviluppando un rapporto che va oltre l’amicizia. Inizialmente, la comunicazione tra loro era basata su lettere, ma successivamente sono state consentite visite di alcune ore. Tuttavia, la figlia di Parolisi, Vittoria, non ha più visto suo padre e è probabile che non lo rivedrà a meno che lei non lo desideri. È stato riferito che Vittoria ha anche cambiato cognome.

Fine della pena

Parolisi ha finora scontato 12 dei 20 anni di carcere che gli sono stati inflitti. La fine della sua pena non è ancora arrivata, ma di tanto in tanto può usufruire di permessi giornalieri per lasciare temporaneamente il carcere. Inizialmente, Parolisi doveva scontare 30 anni di reclusione, ma la Corte d’Assise d’Appello di Perugia ha ridotto la sua condanna a 20 anni dopo che la Cassazione ha escluso l’aggravante della crudeltà. Le attenuanti non sono state concesse.

La storia di Salvatore Parolisi, colpevole dell’omicidio di Melania Rea, ha suscitato grande interesse e dibattito pubblico. Attualmente, Parolisi è ancora in carcere, scontando la suapena, mentre cerca di ricostruire la sua vita dietro le sbarre. La sua relazione con una nuova compagna e il cambiamento del suo cognome hanno alimentato il dibattito pubblico. Nonostante i permessi premio e le riduzioni di pena, la fine della sua reclusione rimane ancora in sospeso. La storia di Parolisi serve come triste promemoria dei tragici effetti che la violenza domestica può avere sulle vite delle persone coinvolte. Mentre la giustizia continua il suo corso, è importante riflettere sulle conseguenze di tali azioni e lavorare per prevenire futuri episodi di violenza all’interno delle relazioni.



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