Emmanuelle Debever l’attrice accusò di stupro Depardieu, è morta suicida



Emmanuelle Debever, un’attrice francese di 60 anni, ha compiuto un gesto estremo togliendosi la vita, gettandosi nella Senna a Parigi. La notizia ha scosso il mondo dello spettacolo, soprattutto perché Debever era emersa nell’occhio del ciclone in seguito alle sue accuse di violenza sessuale contro l’attore Gérard Depardieu.



Accuse di Violenza Sessuale

Emmanuelle Debever è stata una delle prime ad alzare la voce pubblicamente contro Gérard Depardieu. Le sue accuse di molestie sessuali erano legate alle riprese del film “Danton” nel 1982, diretto da Andrzej Wajda. Nel film, Debever interpretava il ruolo di Louison, la giovane moglie di Georges Danton, il personaggio interpretato da Depardieu. Nel corso degli anni, le accuse di Depardieu sono state uno dei punti focali della sua carriera e dell’industria cinematografica francese.

La Svolta nel 2019

Nel 2019, Emmanuelle Debever ha fatto una pubblica denuncia delle azioni di Depardieu attraverso un post su Facebook. In quel momento, Depardieu era stato assolto dalle accuse di stupro e violenza sessuale. Nel suo post, Debever ha scritto: “Signor Depardieu. Oggi assolto dall’accusa di stupro e violenza sessuale. No comment.” Ha anche aggiunto dettagli sconvolgenti delle sue esperienze sul set di “Danton”, affermando: “Il mostro sacro si era abbandonato a molte cose durante le riprese… Approfittando dell’intimità all’interno di una carrozza. Facendo scivolare la sua grossa zampa sotto le mie sottovesti, presumibilmente per avere una migliore sensazione di me…”

Il Coraggio di Denunciare

Le dichiarazioni coraggiose di Emmanuelle Debever all’epoca sono state fondamentali per portare all’attenzione pubblica le accuse contro Depardieu, anche se all’epoca erano passate inosservate. In quel periodo, poche attrici avevano il coraggio di sostenere chi aveva denunciato Depardieu per stupro, come Charlotte Arnould, che aveva sporto la prima denuncia contro l’attore nell’agosto 2018.

L’atto di Emmanuelle Debever, la sua morte prematura, è un triste capitolo in questa dolorosa storia di abusi e denunce. La sua voce rimarrà come un segno di coraggio e di sfida contro l’ingiustizia.



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