Enrica Morra: addio alla “Signora dell’Ematologia Italiana” a 75 anni



È con profonda tristezza che annunciando la scomparsa di Enrica Morra, la storica primaria dell’Ospedale Niguarda di Milano, avvenuta all’età di 75 anni. Morra, nota come la “signora dell’ematologia italiana”, ha lasciato un segno indelebile nella comunità medica italiana. La notizia della sua morte è stata diffusa dall’ospedale stesso, che ha voluto omaggiare la dottoressa attraverso un comunicato ufficiale.



“La sua mancanza è lacerante per noi medici, infermieri, tecnici, amministrativi e volontari tutti a Niguarda. Ci impegneremo a onorare la sua memoria sostenendo il progresso dell’Ematologia e dell’Oncologia, perché è quello che Enrica ha sempre voluto.”

La Fondatrice dell’Ematologia e Oncologia del Niguarda Cancer Center

Il soprannome “signora dell’ematologia italiana” non è stato assegnato a caso. Enrica Morra è stata una pioniera nel campo dell’ematologia in Italia. Ha fondato il dipartimento di Ematologia e Oncologia presso il Niguarda Cancer Center, contribuendo significativamente agli avanzamenti nella diagnosi e nel trattamento delle malattie del sangue. Nel 1998, ha dato vita alla Fondazione Malattie del Sangue, di cui è stata presidentessa onoraria.

I familiari della dottoressa hanno annunciato che i funerali si terranno in forma privata, in un momento di dolore e intimità.

Un Tributo dalla Fondazione Malattie del Sangue

La Fondazione Malattie del Sangue, sotto shock per la perdita della dottoressa Enrica Morra, ha espresso il proprio cordoglio attraverso i canali social. Il messaggio di cordoglio è un tributo alla dedizione, all’impegno e alla lungimiranza di Morra:

“La dottoressa Morra ha influenzato e ispirato la comunità ematologica italiana con dedizione, impegno e lungimiranza. La capacità di coinvolgere chiunque nelle sue progettualità ha generato uno spirito di appartenenza per l’ematologia del Niguarda, ha posto le basi di quella che è oggi la Fondazione, strumento indispensabile per sostenere la nostra attività assistenziale e di ricerca ed ha permesso di realizzare la Rete ematologica lombarda.”

Con la scomparsa di Enrica Morra, l’Italia perde una delle sue figure mediche più influenti e altruiste. La sua eredità nella lotta contro le malattie del sangue continuerà a ispirare e guidare la comunità medica italiana nel futuro.



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