Francesco Alberoni: L’Addio al visionario della sociologia dell’amore



Il panorama accademico e delle scienze sociali è in lutto per la scomparsa di Francesco Alberoni, una personalità iconica del mondo sociologico italiano.



Un Percorso Accademico Inusuale

Nato nel 1930, la carriera accademica di Alberoni ha avuto inizio in un modo sorprendente.

  • Origini mediche: Dopo essersi laureato in medicina a Pavia nel 1953, avrebbe potuto continuare su quella traiettoria.
  • Una svolta inaspettata: Ma una passione innata per la psichiatria lo ha portato a diventare discepolo di personalità eminenti come Franco Fornari e padre Agostino Gemelli.
  • Oltre la psicologia: Alberoni non si è fermato qui. Ha navigato attraverso il panorama sociologico, immergendosi in quella che Pasolini definiva “la mutazione antropologica italiana”.

Innovazioni e Scoperte

Nel corso degli anni ’50, con un approccio rivoluzionario, ha deciso di analizzare la società italiana in un modo peculiare:

  • Studiare attraverso l’intimo: Finanziato da Bassetti, ha esaminato i cambiamenti sociali, principalmente tra le donne, attraverso il prisma degli abiti e dell’intimo.
  • Pubblicazioni di rilievo: Opere come “L’integrazione dell’immigrato nella società industriale” (1958) e “Consumi e società” (1964) sono state cruciali. In particolare, quest’ultimo libro ha anticipato temi successivamente toccati da Jean Baudrillard in “La società dei consumi”.

Ma la sua vera magnum opus è stata “Innamoramento e amore” del 1979, che non solo ha venduto milioni di copie ma ha anche esplorato l’amore come un atto rivoluzionario.

L’Impatto al di là degli Studi

Nonostante la sua profonda immersione nel mondo accademico:

  • Contributi giornalistici: Alberoni ha collaborato attivamente con giornali di primo piano come Corriere della Sera e Il Giornale.
  • Presenza nella vita pubblica: Ha anche avuto un ruolo nella vita politica e culturale italiana, mostrando la sua versatilità e passione per la società.

In Memoria di un Gigante

La sua scomparsa è senza dubbio una grande perdita per il panorama culturale italiano e mondiale. Mentre alcune delle sue idee hanno suscitato dibattito, la sua capacità di comprendere e interpretare le evoluzioni sociali è stata ineguagliabile. Come avrebbe forse detto lo stesso Alberoni, se non avesse catturato l’essenza dei sogni e desideri delle italiane, “Alberoni non sarebbe diventato Alberoni”.



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