Gli psicofarmaci possono indurre anche balbuzie?



Una terapia antitumorale (o alcune terapie per l’ipertensione, ad esempio) può avere effetti collaterali psicologici significativi, sia di natura chimico-farmacologica che “esistenziale”, poiché segue una diagnosi che può incutere paura di morire. In questo contesto, lo specialista interviene: gli antidepressivi devono essere assunti sotto controllo medico, con i dosaggi appropriati, e non come se fossero caramelle o pillole della felicità. Se si verificano problemi, il dosaggio può essere corretto o il farmaco sostituito.

Tuttavia, vorrei rispondere con un’altra domanda, poiché il vero interrogativo, a mio avviso, riguarda il modo di comunicare. Se l’intento di Fedez era sfogarsi, non sarebbe stato meglio invitare alcuni amici veri per un weekend in montagna? Trovo strano che nel linguaggio dei social media e di Internet, si utilizzi impropriamente un verbo così bello come “condividere”. È condivisione parlare “a” (non “con”) centinaia di migliaia di sconosciuti attraverso uno schermo?



Ritengo pericoloso che una persona famosa non per una laurea in Medicina o per aver studiato gli effetti collaterali degli psicofarmaci, possa influenzare molte persone che magari assumono tali farmaci da anni. Il tutto, tra l’altro, in un momento in cui c’è un grave problema, di dimensioni quasi epidemiche, riguardante l’uso indiscriminato di antidepressivi tra i giovani, cosa che Fedez dovrebbe essere consapevole.



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