Hamas minaccia l’Italia: “È dalla parte sbagliata della storia”



Il dirigente Naim attacca il governo: “Sostiene l’aggressione contro il nostro popolo”



Basem Naim, dirigente di Hamas e capo del Consiglio per le relazioni internazionali di Gaza, ha duramente attaccato l’Italia in un’intervista ad Agorà su Rai3.

Naim ha accusato il governo italiano di aver “scelto ancora una volta la destra, la parte destra della storia”. Un “errore gravissimo” secondo lui, che “trasforma l’Italia in una delle parti dell’aggressione contro il nostro popolo”.

“L’Italia agisce per conto di Israele”

Secondo il dirigente di Hamas, l’Italia starebbe agendo per conto di Israele, insieme a Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito. Naim ha citato la presenza di truppe italiane nel Mediterraneo come prova del presunto sostegno all’aggressione contro i palestinesi.

La risposta di Tajani: “Accusa palesemente falsa”

Antonio Tajani ha respinto con fermezza le accuse, definendole “un palese falso”. Il ministro degli Esteri ha ricordato che l’Italia è uno dei maggiori donatori di aiuti umanitari per i palestinesi, e sta insistendo con Israele per risparmiare la popolazione civile.

Hamas organizzazione “terroristica e criminale”

Tajani ha inoltre ribadito la posizione dell’Italia, da sempre favorevole alla soluzione dei due Stati. Ha definito Hamas un’organizzazione “terroristica e criminale”, che “usa il popolo palestinese come scudo”.

Massima allerta in Italia, ma nessuna minaccia imminente

Il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza, riunito al Viminale, ha discusso i rischi di infiltrazioni jihadiste dopo le minacce di Hamas. Al momento non risultano pericoli imminenti, ma la situazione preoccupa. Resta alta l’attenzione sui possibili “lupi solitari”.



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