Il dilemma del cappuccino senza schiuma: Un extra per meno schiuma?



Quando il cappuccino diventa motivo di discussione

Cosa può causare un grande tumulto in un bar romano? Il caso riguarda un semplice cappuccino senza schiuma e uno scontrino leggermente più salato del previsto.



La denuncia sui social: la voce della cliente

Una donna, non troppo contenta della sua esperienza al Old Station Coffee Drink di Ostia, Roma, ha espresso la sua disapprovazione su Facebook. La sua richiesta era semplice: “un cappuccino con latte freddo”. Ma la sorpresa è arrivata al momento del pagamento: un extra di 10 centesimi per la mancanza di schiuma. La sua frustrazione non era tanto per l’importo extra quanto per:

  • La mancanza di una chiara comunicazione sul prezzo
  • La percezione di essere stata trattata in modo ingiusto

“Per un buon cappuccino ho pagato anche 5 euro ma sapevo dal listino prezzi quello che pagavo”, ha sottolineato.

La difesa del barista: una questione di latte

Il barista, dal canto suo, ha spiegato la sua posizione. Senza la schiuma, ha detto, ci vuole più latte, motivo per il quale viene addebitato un extra. Ma la domanda della cliente, posta in modo ironico, rimane: “Se chiedo un cappuccino con meno latte, avrò uno sconto?”

Il verdetto del web: in difesa del locale

Contrariamente a ciò che si potrebbe aspettare, i netizen sembrano schierarsi con il barista. Numerosi clienti hanno elogiato online la qualità e la professionalità dell’Old Station Coffee Drink. Alcuni hanno addirittura condiviso esperienze simili, sostenendo che pagare un extra per certe richieste specifiche è abbastanza comune.

Conclusione: Chi ha veramente ragione?

Il dibattito sul cappuccino senza schiuma solleva una domanda interessante: dovremmo essere informati su eventuali costi extra prima di effettuare una richiesta specifica? O è accettabile che certe modifiche comportino un piccolo sovrapprezzo? Mentre il web sembra aver preso una posizione, la discussione continua. E tu, da che parte stai?



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