Una storia agghiacciante ci giunge dalla Germania, dove una giovane influencer è stata attirata in una trappola mortale. La vittima, Shahraban, di origini irachene e 24 anni, era stata adescata da una sua sosia con la promessa di un trattamento estetico. Purtroppo, l’incontro si è trasformato in un incubo.
I presunti colpevoli di questo terribile delitto sono Shahraban stessa e il suo nuovo compagno, Shequir K., di origini kosovare. Entrambi hanno 24 anni e ora devono rispondere dell’accusa di omicidio.
Secondo quanto rivelato dai pubblici ministeri, la coppia ha colpito ripetutamente il volto dell’influencer, che era anche una esperta di make-up, al fine di evitare che potessero essere riconosciuti dalla sua vera identità. La giovane algerina, Khadidja O, è stata pugnalata ben 50 volte nella città tedesca di Ingolstadt. Il suo volto è stato completamente sfigurato dalle numerose coltellate.
La Caccia alla “Sosia”
I pubblici ministeri hanno spiegato che la coppia di assassini ha iniziato la loro macabra missione cercando ragazze sui social media che somigliassero abbastanza a Shahraban da convincere un medico legale. Questo terribile piano aveva lo scopo di consentire a Shahraban di fuggire e iniziare una nuova vita.
L’Inganno e la Tragedia
Tutto ha avuto inizio nell’agosto dell’anno scorso, quando gli assassini hanno contattato Khadidja O attraverso i social media, offrendole un’apparente opportunità per recitare in un video musicale. Hanno utilizzato un account falso, chiamato “lunee.officiel,” e le hanno detto che non doveva fare altro che esprimere la sua opinione sul video. La giovane influencer, però, ha iniziato a sospettare e ha contattato l’account ufficiale del rapper tedesco Lune, che l’ha messa in guardia.
Ma i due assassini non si sono arresi e hanno invitato nuovamente Khadidja O, questa volta offrendole un trattamento di bellezza. Dopo l’incontro, l’hanno portata in un bosco e l’hanno uccisa brutalmente. “Hanno guidato verso Ingolstadt, ma hanno chiesto alla 23enne di scendere dall’auto in una foresta,” ha dichiarato il procuratore. “È stata colpita alla testa almeno una volta e poi pugnalata ben 56 volte.”
La Verità Emergente
Tuttavia, la loro macabra truffa è stata scoperta in breve tempo quando l’autopsia ha rivelato la vera identità della vittima. Si è scoperto che l’assassina aveva inscenato la sua morte per sfuggire a una famiglia con cui aveva numerosi conflitti. La verità dietro questa storia agghiacciante sta emergendo poco a poco, gettando luce su un oscuro e terrificante crimine.