Maurizio Costanzo 20 curiosità che non sapete su di lui



Questo articolo in breve

20 cose che forse non sapevi su Maurizio Costanzo



  1. Da piccolo, si divertiva a giocare con un portasapone come se fosse un microfono e leggeva commedie radiofoniche. Si diplomò in ragioneria.
  2. Il suo esordio come giornalista non fu pagato, ma nonostante questo, non si lasciò scoraggiare e continuò a seguire il suo amore per il giornalismo.
  3. Ha insegnato all’Università La Sapienza di Roma e alla Niccolò Cusano. Nel 2003, l’attore Nicolas Vaporidis sostenne un esame con lui e ottenne un 20 che Costanzo rifiutò.
  4. Era un appassionato collezionista di tartarughine di ceramica e ne aveva oltre 5.000. Regalava sempre una ai suoi ospiti nel suo show, con le sue iniziali. Diceva che amava questo animale perché “vive a lungo e, pur andando piano, arriva dove vuole”.
  5. Nella sala riunioni accanto al suo ufficio teneva appese cinque maglie della Roma autografate dall’amico Totti. Non andava mai allo stadio perché “se la Roma perde, non posso più uscire di casa”.
  6. Durante il periodo difficile dello scandalo P2, solo pochi amici gli sono rimasti vicini. Ma grazie a Sergio Zavoli, Costanzo riemergì.
  7. Viveva sotto scorta a causa delle minacce della mafia. Alla notizia della cattura di Matteo Messina Denaro, tra i mandanti dell’attentato al quale Costanzo sfuggì nel 1993, disse: “Alla fine della vita i peccati si pagano”.
  8. Ha sposato quattro volte, ma alla fine ha trovato la moglie giusta, Maria. Ha dichiarato che “il dono più bello della vita è aver incontrato Maria e essere rimasto con lei tutti questi anni. Festeggiamo ogni giorno per la fortuna che entrambi abbiamo avuto”.
  9. Da bambino, amava giocare con un portasapone come se fosse un microfono e fingere di leggere commedie alla radio. Si è diplomato in ragioneria.
  10. Ha iniziato la sua carriera presso Paese Sera, ma non veniva pagato. Amante del ciclismo, seguì il Giro del Belgio da Roma grazie ai rapporti di agenzia.
  11. Ha insegnato all’Università La Sapienza di Roma e alla Niccolò Cusano. Nel 2003, Nicolas Vaporidis ha sostenuto un esame di teorie e tecniche del linguaggio televisivo con lui.
  12. Era appassionato di tartarughine di ceramica e ne aveva raccolte oltre 5.000. Regalava sempre una ai suoi ospiti con le sue iniziali, dicendo che gli piacevano perché vivevano a lungo e raggiungevano i loro obiettivi lentamente ma costantemente.
  13. Nella sua sala riunioni teneva appese cinque maglie della Roma autografate dall’amico Totti, ma non andava mai allo stadio perché temeva che la Roma potesse perdere.
  14. Durante lo scandalo P2, fu solo Pupi Avati, Raimondo Vianello e Cicciolina a rimanere vicini a lui. È stato Sergio Zavoli a farlo riemergere.
  15. Viveva sotto scorta e alla notizia della cattura di Matteo Messina Denaro, ha dichiarato che “alla fine della vita i peccati vengono pagati”.
  16. Si è sposato quattro volte, ma alla fine ha sposato Maria, con cui è stato per tutti questi anni. La amava profondamente e sosteneva che incontrarla era stato il dono più bello della sua vita.
  17. Scherzava sul suo aspetto fisico, affermando che avrebbe preferito essere Brad Pitt, ma che con le donne se la cavava lo stesso. Aveva anche una relazione giovanile con Giovanna Ralli.
  18. Con Ghigo De Chiara e la musica di Ennio Morricone, ha scritto la celebre canzone “Se telefonando” cantata da Mina. Ha anche sceneggiato per il cinema, creato il personaggio di Fracchia e veniva citato in alcune canzoni.
  19.  L’avvocato Giorgio Assumma, consulente e amico per 50 anni, racconta: «Ad agosto partivamo per Ansedonia. La sera si andava a ballare il liscio in un paesino, lui però solo i lenti. Si divertiva un mondo».
  20. Sulla fede: «Vorrei tanto averla ma non ci riesco. Però spero nell’Aldilà e credo un po’ anche nella reincarnazione». A Libero, nel 2021, in compenso dichiarò: «Ho sempre pensato che esista un paradiso dei cani. I miei, Cassio, Duca e Sansone, più il gatto Filippo, andranno lì»


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