“Ricoverato per colera”: È allarme nella regione, primo caso dal 1973: le ipotesi del contagio



Un’allerta colera è stata innescata nella regione italiana dopo la diagnosi di un uomo che da un mese stava vivendo un malessere persistente senza miglioramenti nonostante le cure mediche. I risultati degli esami hanno confermato la presenza del batterio vibro cholerae, responsabile del colera. Di conseguenza, l’uomo è stato ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Santissima Trinità, e sono state attivate immediatamente le misure di sicurezza previste per questi casi.



Il batterio del colera e le sue modalità di trasmissione

Il batterio vibro cholerae viene trasmesso principalmente attraverso il contatto orale diretto o indiretto con feci o alimenti contaminati. Nei casi più gravi, la malattia può causare pericolosi fenomeni di disidratazione. Al momento, non è stato ancora stabilito come l’uomo sia stato contagiato, poiché non ha viaggiato all’estero di recente.

Il caso di colera in Sardegna

L’uomo contagiato risiede ad Arbus, ed è stato affetto dai primi sintomi circa un mese fa, il che rende difficile determinare il momento esatto del contagio. Dopo alcuni giorni di ricovero in una struttura sanitaria, è stato trasferito nel centro delle Malattie infettive dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari. Attualmente, i medici stanno effettuando accertamenti epidemiologici sui familiari del paziente che vivono nella zona del Medio Campidano, nella parte meridionale della Sardegna. Al momento, nessun altro ha manifestato sintomi di colera.

Le parole del direttore del reparto di Malattie infettive

Goffredo Angioni, direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari, dove è ricoverato il pensionato affetto da colera, primo caso in Sardegna dal 1973, ha rilasciato un’intervista a L’Unione Sarda per fornire ulteriori chiarimenti sulla situazione. Angioni ha sottolineato che non c’è motivo di allarmarsi per la salute pubblica e ha spiegato che le indagini sono ancora in corso. Di solito, il colera si contrae durante i viaggi in alcuni paesi asiatici, come l’India, dove la malattia è endemica. Tuttavia, in questo caso, si sospetta che il consumo di frutti di mare crudi o insufficientemente cotti possa essere correlato all’infezione. È ancora presto per trarre conclusioni definitive, e gli esperti stanno continuando le loro indagini per comprendere appieno le cause del contagio.

Conclusione

L’identificazione di un caso di colera nella regione ha sollevato l’allarme, ma le autorità sanitarie stanno prendendo le misure necessarie per contenere e comprendere l’epidemia. È importante mantenere la calma e seguire le indicazioni dei professionisti medici. La situazione è in evoluzione, e ulteriori informazioni saranno fornite man mano che gli esperti avanzeranno nelle indagini. Nel frattempo, è essenziale adottare misure precauzionali come lavarsi accuratamente le mani e consumare alimenti adeguatamente cotti per ridurre il rischio di contrarre la malattia.



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