Scandalo dopo la morte di Silvio Berlusconi: L’evento choc che suscita indignazione



Polemiche e commenti indignati sui social per un annuncio offensivo dopo la dipartita dell’ex presidente del Consiglio

A 24 ore dalla triste notizia della morte di Silvio Berlusconi, l’Italia rimane avvolta da una profonda tristezza per l’addio all’ex presidente del Consiglio, scomparso a 86 anni a causa di una leucemia mielomonocitica cronica. Tuttavia, non tutti sembrano addolorati dalla sua dipartita. Infatti, nelle ultime ore, si è scatenato uno scandalo a seguito di un annuncio sui social che ha provocato una reazione furiosa da parte di coloro che apprezzavano le gesta del Cavaliere.



Morte di Silvio Berlusconi: Un evento sui social scatena polemiche

Nonostante la maggior parte delle persone stia concentrando i propri pensieri sull’ultimo saluto a Silvio Berlusconi, che si terrà mercoledì 14 giugno con i funerali presso il Duomo di Milano, il circolo Arci Blob di Arcore, dove risiedeva l’ex premier, ha deciso di organizzare un evento che ha fatto infuriare molte persone. Su Facebook è scoppiato un putiferio e se ne parlerà ancora a lungo.

Nel manifesto dell’evento è apparso un nano con il volto del padre di Pier Silvio e Marina, e il party è stato intitolato “Dipartyto”. Poi c’è stata una spiegazione.

L’annuncio sui social recitava: “Entra con noi nella storia, partecipa all’ultimo grande evento firmato Silvio. Piscina, musica, brindisi tutta la notte e per i primi 100 partecipanti, spilletta commemorativa in omaggio. #ciaosilvio”. Molti utenti hanno commentato, protestando, contro questo manifesto di Arci Blob: “È davvero triste e vergognoso”, “Ritengo che questo gesto sia di cattivo gusto e decisamente imbarazzante”, “Vi comportate in modo ripugnante”. Tuttavia, il post è rimasto visibile senza alcuna volontà di rimuoverlo.

Anzi, il circolo di Arcore ha addirittura pubblicato alcuni commenti offensivi e ha fatto sapere che le persone che li hanno criticati sono state eliminate dai loro contatti. Questa vicenda ha suscitato l’indignazione di centinaia di persone.



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