A 46 anni muore in casa l’architetto Virginia Russo, si pensava a una gastrointerite: lascia due bambini piccoli



In un tragico evento che ha scosso la comunità romana, Virginia Russo, rispettata professionista del CSIMU, è deceduta all’improvviso, lasciando una profonda ferita nel tessuto sociale e familiare.



Un Addio Inaspettato che Lascia il Segno

La notizia della morte di Virginia Russo ha creato un vuoto incolmabile all’interno del Municipio IV di Roma Capitale. La dichiarazione di Massimiliano Umberti, presidente del Municipio, risuona con dolore e incredulità: “Ho appreso una notizia sconcertante, una giovane dipendente del CSIMU, Coordinamento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana, che stimavo moltissimo è deceduta. Un colpo al cuore per le tante battaglie che avevamo intrapreso e che stavamo facendo, sempre dalla parte giusta senza risparmiarsi mai, ciao Virginia Russo. Le mie più sentite condoglianze a tutta la sua famiglia”. Queste parole rivelano l’impatto di Virginia non solo come professionista ma anche come persona profondamente impegnata nelle cause civiche.

Una Mamma Strappata Troppo Presto alla Vita

Virginia, mamma di due piccoli di tre e otto anni, è stata colpita da un arresto cardiaco che ha interrotto bruscamente la sua vita. Ciò che inizialmente sembrava una banale gastroenterite si è tragicamente trasformato in una corsa contro il tempo, culminata in un esito fatale nonostante gli sforzi dei soccorritori. Il suo prematuro addio ha lasciato un vuoto inspiegabile nei cuori di chi la conosceva, soprattutto tra i membri della sua famiglia, ora costretti a navigare il tumulto emotivo di una perdita così grande.

Alla Ricerca della Verità: Indagini e Giustizia

La dolorosa partenza di Virginia ha spinto i suoi cari a cercare risposte, sollecitando indagini che possano fare luce su quanto accaduto. La procura, guidata da Calabretta, ha avviato un’inchiesta per omicidio colposo, sottolineando la necessità di comprendere pienamente le circostanze del decesso. L’esito dell’autopsia sarà determinante per identificare eventuali responsabilità mediche, con la speranza che la verità possa portare un barlume di giustizia in questa tragedia.

Il passaggio dalla vita alla morte di Virginia Russo sottolinea non solo la fragilità della vita umana ma anche l’importanza della comunità e della famiglia nel ricordo e nel sostegno reciproco. Mentre Roma piange una delle sue figlie, resta l’impellente bisogno di risposte e di giustizia, affinché il dolore possa trovare un senso e, forse, un giorno, la pace.



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