Al Policlinico Umberto I, corsi di autodifesa per il personale rivelano l’urgenza di affrontare l’aumento delle aggressioni nel servizio sanitario.



Il Policlinico Umberto I ha intrapreso una misura proattiva per la sicurezza del proprio personale, introducendo corsi di autodifesa dedicati ai suoi lavoratori. Questa iniziativa sottolinea una realtà preoccupante: le aggressioni nei confronti dei professionisti del settore sanitario non sono più incidenti isolati, ma hanno assunto la dimensione di una vera e propria problematica strutturale all’interno del servizio sanitario pubblico.



Secondo un comunicato della Fp Cgil, solo nel 2023, la regione Lazio ha registrato 1.219 aggressioni confermate ai danni del personale sanitario, di cui oltre 800 di natura fisica. Questi numeri potrebbero essere solo la punta dell’iceberg, dato che molti episodi non vengono denunciati, specialmente quando non risultano in infortuni diretti. L’analisi dei dati e dei singoli casi evidenzia che molte di queste aggressioni nascono dalla frustrazione e insofferenza degli utenti riguardo lo stato dei servizi pubblici.

La Fp Cgil sottolinea che la risposta a questa situazione non può limitarsi a misure di natura securitaria, come l’implementazione di corsi di autodifesa o l’aumento della presenza delle forze dell’ordine. Piuttosto, è necessario un approccio che miri a una soluzione strutturale ed organizzativa, affrontando le radici del problema per creare un ambiente più sicuro per i lavoratori e migliorare l’esperienza degli utenti dei servizi sanitari.

Questa iniziativa del Policlinico Umberto I solleva quindi un punto cruciale sullo stato attuale del servizio sanitario pubblico in Italia: la necessità di un cambiamento profondo che vada oltre le soluzioni immediate e indirizzi le cause sottostanti dell’insoddisfazione e della tensione tra il personale sanitario e la popolazione servita. In un momento in cui la salute pubblica è più che mai al centro dell’attenzione, l’incolumità di chi lavora per garantirla dovrebbe essere una priorità assoluta, richiedendo interventi mirati e sostenuti per garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti.



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