Al pranzo del 1 maggio in un ristorante due uomini di una comitiva litigano per il conto e accoltellano il titolare del locale, l’uomo è gravissimo



Il primo maggio a Latina Lido è stato segnato da un tragico evento al ristorante Capitan Vasco, dove una disputa tra clienti e il proprietario ha portato a gravi conseguenze. Durante il pranzo festivo, un alterco per questioni legate al conto ha rapidamente scalato, culminando nell’aggressione fisica del ristoratore.



Il confronto è avvenuto poco dopo il pranzo, quando due uomini, apparentemente insoddisfatti per la fattura, hanno iniziato a discutere animatamente con il proprietario del locale. La discussione è degenerata quando uno degli uomini ha estratto un coltello e ha colpito il ristoratore all’addome, causando immediato allarme tra gli altri clienti e la successiva fuga dei responsabili.

Intervento delle forze dell’ordine e soccorso medico

Testimoni oculari hanno prontamente chiamato i soccorritori, e poco dopo sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 e le forze di polizia. Il ferito è stato rapidamente trasportato all’ospedale Santa Maria Goretti in codice rosso e sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza. Fortunatamente, le ultime notizie riferiscono che le condizioni del ristoratore sono migliorate e ora è fuori pericolo.

Nel frattempo, la Squadra Mobile di Latina, sotto la guida del vicequestore Mattia Falso, sta lavorando intensamente con il supporto delle unità delle Volanti per localizzare e arrestare il responsabile dell’aggressione e i suoi complici. La comunità locale è scossa, e c’è un forte appello per chiunque abbia informazioni a collaborare con le autorità per garantire che giustizia sia fatta.

Questo incidente solleva preoccupazioni sulla sicurezza nei luoghi pubblici e sottolinea l’importanza di meccanismi di risoluzione delle dispute più efficaci in contesti sociali dove le emozioni possono facilmente sfociare in violenza. La reazione della comunità e delle autorità sarà cruciale nel determinare come simili eventi possano essere prevenuti in futuro.



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