Chi è il colpevole? Finale e spiegazione di come finisce Assassinio allo specchio



Subito dopo la sua uscita nel 1980, il film “Assassinio allo specchio”, diretto da Guy Hamilton, ha catturato l’attenzione degli appassionati di misteri, rifacendosi all’omonimo romanzo di Agatha Christie. Ambientato durante le riprese cinematografiche in un castello inglese, il film intreccia mistero e dramma nel tranquillo scenario campestre. Angela Lansbury, nei panni di Miss Marple, si immerge nelle indagini con la sua consueta perspicacia, cercando di far luce sugli enigmatici omicidi che turbano la pace della campagna. Il finale del film, fedele al romanzo del 1962, offre una risoluzione inaspettata e spiega le dinamiche dietro gli omicidi.



Il cuore del mistero: la trama di “Assassinio allo specchio”

La vicenda si svolge nella pittoresca St. Mary Mead, residenza di Miss Marple, un personaggio celebre per il suo acume investigativo. Durante una passeggiata nel Nuovo Quartiere, Miss Marple si infortuna e viene soccorsa da Heather Badcock, una residente locale. Questa le racconta di un recente incontro con Marina Gregg, stella del cinema, che ha comprato la Gossington Hall con il marito, il regista Jason Rudd. L’incontro fortuito tra queste due donne si rivela cruciale per gli eventi a venire.

Svolta drammatica e conclusione nel film del 1980

La trama raggiunge il suo apice durante un ricevimento a Gossington Hall, dove Heather Badcock muore avvelenata dopo aver bevuto da un bicchiere offertole da Marina Gregg. Inizialmente confusa, la polizia si affida all’astuzia di Miss Marple e all’ispettore Dermot Craddock per svelare il mistero. L’indagine si sposta presto sul passato, rivelando legami e motivazioni celati.

Il finale: chi è il vero colpevole?

Il colpo di scena finale vede la rivelazione che Marina Gregg, interpretata da Elizabeth Taylor, è in realtà la vittima di un inganno mortale. Contrariamente alle apparenze iniziali, si scopre che l’attrice ha scelto di suicidarsi per evitare l’imminente esposizione di segreti oscuri legati a un secondo omicidio. Questa conclusione sorprendente conferma la maestria narrativa di Christie e la fedeltà del film al suo romanzo originale.

In aggiunta a questo racconto affascinante, il film si distingue per la sua capacità di trasportare gli spettatori in un mondo di sospetti e segreti, grazie anche alle eccezionali interpretazioni del cast. La produzione riflette il tipico stile di Hamilton, mescolando tensione e intrigo con una raffinata rappresentazione dell’Inghilterra del dopoguerra. “Assassinio allo specchio” non è solo un’opera di intrattenimento, ma anche un acuto esame delle complessità umane che spesso si celano dietro le facciate serene della società.



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