Chi è Nicola Di Bari: età, carriera, canzoni, biografia, moglie, figli, malattia, e dove vive



La Prima Cosa Bella: Una Ballata Intramontabile tra Nascite, Rivalità e Interpretazioni Iconiche

Il brano musicale del 1970, “La Prima Cosa Bella”, ha segnato la storia del Festival di Sanremo, presentato sia da Nicola Di Bari che dai Ricchi e Poveri, raggiungendo la seconda posizione. La versione di Nicola Di Bari ha trionfato al primo posto nelle classifiche italiane.

Storia e Significato: “La Prima Cosa Bella” è una ballata in stile folk, caratterizzata da pochi accordi di chitarra e un testo essenziale di Mogol. Nicola Di Bari ha composto il brano in occasione della nascita di sua primogenita, Ketty. La canzone ha attirato l’attenzione di Lucio Battisti, che ha registrato una demo, diventando la base per l’arrangiamento dell’orchestra diretta da Gianfranco Reverberi.

La RCA aveva inizialmente proposto a Nicola Di Bari di presentare il brano con Gianni Morandi, ma Morandi rinunciò. Il brano fu quindi affidato ai Ricchi e Poveri, ottenendo il secondo posto a Sanremo, ma un successo di vendite significativo. Dopo il Festival, la canzone diventò un caposaldo per Nicola Di Bari e il trampolino di lancio per i Ricchi e Poveri.

Curiosità:

Il testo originale di Nicola Di Bari inizia con “Ho preso la chitarra”, mentre la versione dei Ricchi e Poveri cambia in “Hai preso la chitarra”, dando al brano due prospettive.

Nel 2010, il brano ha ottenuto nuova popolarità grazie al film omonimo diretto da Paolo Virzì, con una reinterpretazione di Malika Ayane.

Nel 1971, Dalida ha realizzato una cover in francese del brano, intitolata “Si c’était à refaire”, e ha successivamente interpretato una versione in italiano con Massimo Ranieri nel 1994.

Edizioni e Cover: Il brano, composto da Mogol, Nicola Di Bari e Gian Franco Reverberi, è stato pubblicato su vinili a 45 giri. Nel 1970, Nicola Di Bari ha registrato la versione spagnola intitolata “La primera cosa bella”. Il testo originale differisce nelle interpretazioni di Nicola Di Bari e dei Ricchi e Poveri.

Il brano ha visto diverse cover nel corso degli anni, inclusa quella di Czesław Niemen nell’edizione speciale dell’album di Sanremo. Nel 2010, la reinterpretazione di Malika Ayane per la colonna sonora del film ha conquistato la quinta posizione nelle classifiche, guadagnandosi il Disco d’oro.

Qual è il vero nome di Nicola Di Bari?



Il vero nome di Nicola Di Bari è Michele Nicola Scommegna.

Quando è nato Nicola Di Bari e quanti anni ha attualmente?

Nicola Di Bari è nato il 29 settembre 1940, attualmente ha 82 anni.

Quante volte Nicola Di Bari ha vinto il Festival di Sanremo e in quali anni?

Nicola Di Bari ha vinto il Festival di Sanremo due volte consecutivamente, nel 1971 e nel 1972.

Come è iniziata la carriera musicale di Nicola Di Bari?

La carriera musicale di Nicola Di Bari è iniziata con esibizioni musicali in vari locali di Milano, notato da un proprietario di casa discografica che gli ha offerto un contratto con la Jolly.

Qual è stata la canzone di Nicola Di Bari che ha ottenuto il secondo posto al Festival di Sanremo?

La canzone di Nicola Di Bari che ha ottenuto il secondo posto al Festival di Sanremo è “La prima cosa bella”.

Con chi è sposato Nicola Di Bari e da quanto tempo sono insieme?

Nicola Di Bari è sposato con Agnese Girardello dal 1967, sono insieme da più di 50 anni.

Quanti figli ha Nicola Di Bari e quali sono i loro nomi?

Nicola Di Bari ha quattro figli: Nicoletta, Arianna, Katty e Mathis.

Quando e perché Nicola Di Bari è stato ricoverato al San Raffaele a Milano?

Nicola Di Bari è stato ricoverato al San Raffaele a Milano nel 2020 a causa di complicazioni dopo un intervento alle coronarie.

Qual è stata la causa del ricovero di Nicola Di Bari nel 2020?

Nicola Di Bari è stato ricoverato nel 2020 a causa di complicazioni dopo un intervento alle coronarie.

Come si è ripreso Nicola Di Bari dopo l’operazione alle coronarie e la malattia?

Nicola Di Bari si è ripreso nel corso del tempo dopo l’operazione alle coronarie e la malattia che ha affrontato.



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