Collisione con cinghiali in autostrada causa incendio dell’auto, viene avanzata l’accusa di “sabotaggio”



L’Abruzzo è stato teatro di incidenti autostradali preoccupanti che hanno coinvolto animali selvatici lungo le autostrade A24 e A25, gestite da Strada dei Parchi. Questi episodi, verificatisi recentemente vicino Avezzano, hanno sollevato sospetti di sabotaggio a seguito della scoperta di squarci nelle reti di protezione, tagliati in maniera precisa e bilaterale, suggerendo l’uso di attrezzi come le cesoie. Di fronte a tali evidenze, la concessionaria non ha esitato a presentare una denuncia presso la Polizia Stradale.



Negli ultimi tre giorni, si sono registrati tre incidenti, fortunatamente senza esiti fatali, che hanno riacceso l’attenzione sulla sicurezza stradale nelle aree che attraversano parchi e zone protette. Due di questi incidenti sono avvenuti sull’A25, tra Avezzano e Magliano dei Marsi, causati dall’attraversamento di cinghiali. In un caso, un’autovettura a GPL è stata coinvolta in un incidente sul tratto teramano dell’A24, prendendo fuoco ma fortunatamente estinto tempestivamente dai Vigili del Fuoco.

Dopo una breve gestione da parte di Anas, seguita alla revoca del precedente governo guidato da Mario Draghi nell’estate del 2022, Strada dei Parchi ha ripreso la gestione delle autostrade A24-A25 dal primo gennaio. Questo ritorno è stato possibile grazie a una decisione del Parlamento e all’intervento del governo Meloni e del Ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Matteo Salvini, evitando così onerosi esborsi statali per compensazioni e risarcimenti danni previsti dalla revoca anticipata della concessione, che scade nel 2032.

Nonostante gli impegni, rimane in sospeso un progetto da 80 milioni di euro per la realizzazione di nuove reti di protezione speciali, concordato nel luglio 2021 con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Questo progetto prevedeva la costruzione di 100 chilometri di barriere alte oltre 2 metri per impedire l’ingresso di fauna di varie dimensioni. Un investimento iniziale di 1,3 milioni di euro da parte di Strada dei Parchi aveva dato il via al progetto, concludendosi con la realizzazione di 4 km di barriere vicino Carrito sotto la gestione di Anas.

Strada dei Parchi esprime la sua determinazione a perseguire penalmente il responsabile del presunto sabotaggio, una volta identificato, sottolineando l’importanza di garantire la sicurezza e prevenire ulteriori incidenti nelle aree protette attraversate dalle autostrade.



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