Come finisce Il discorso del Re: finale film su Tv 2000



“Il viaggio di superazione del Principe Albert, che affronta la sua balbuzie con l’aiuto di Lionel Logue, culmina in un discorso trionfale che unisce una nazione.



Nel 1925, il Principe Albert, Duca di York e futuro Re Giorgio VI, affronta uno dei suoi maggiori ostacoli personali: una pronunciata balbuzie. Questa sfida diventa evidente durante il discorso di chiusura allo stadio di Wembley, un momento di grande imbarazzo sia per il Principe che per l’auditorio. La ricerca di una soluzione lo porta a incrociare il cammino di Lionel Logue, un terapeuta australiano con metodi poco convenzionali ma efficaci.

La Terapia Rivoluzionaria di Lionel Logue

  • Primo Incontro: Sfiduciato dopo numerosi tentativi falliti di terapia, il Principe Albert si avvicina con riluttanza a Lionel Logue. Il loro primo incontro si rivela cruciale, grazie all’approccio innovativo di Logue, che include l’uso della musica durante la lettura di Shakespeare.
  • Metodi Non Convenzionali: Logue stabilisce subito un rapporto di confidenza, insistendo sull’uso dei soprannomi e introducendo esercizi di rilassamento e di respirazione, rompendo così le barriere formali.

Dalla Sfiducia alla Fiducia

Il percorso di terapia tra Albert e Logue è costellato di momenti di tensione, in particolare quando vengono alla luce gli episodi traumatici dell’infanzia del Principe. La loro relazione si approfondisce, trasformandosi in un legame di fiducia reciproca. Tuttavia, la rivelazione dell’assenza di qualifiche formali di Logue porta a un breve momento di rottura, rapidamente superato dalla comprensione e dalla rinnovata fiducia di Albert.

La Prova Finale: Il Discorso di Incoronazione

  • Preparativi e Dubbi: La morte di Re Giorgio V e l’abdicazione di Re Edoardo VIII catapultano Albert sul trono come Re Giorgio VI. Con l’avvicinarsi della cerimonia di incoronazione e lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, la pressione su di lui raggiunge l’apice.
  • Il Momento Decisivo: Assieme a Logue, ora riconciliati e più uniti che mai, il Re prepara il discorso che annuncerà la guerra alla Germania. Nonostante l’enorme pressione, il discorso è un successo, grazie anche alla presenza rassicurante di Logue, che con gesti e sguardi guida il Re attraverso il discorso.

L’Eredità di Una Vittoria Personale

Il discorso del Re Giorgio VI non solo segna una vittoria personale contro la sua balbuzie ma simboleggia anche la capacità di superare le proprie paure e limitazioni. La storia di Albert e Logue è una testimonianza della forza dell’amicizia, della determinazione e del coraggio di affrontare le proprie insicurezze. “Il Discorso del Re” diventa così non solo un racconto di superamento personale ma anche una narrazione di come un leader, con l’aiuto di un amico fidato, riesca a unire e ispirare una nazione nei momenti di maggiore bisogno.



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