Nel thriller del 2017 “Hangman”, Al Pacino interpreta Ray Archer, un detective che insieme al suo collega Will Ruiney e alla giornalista Christi Davies, si lancia all’inseguimento di un assassino seriale. Ecco la conclusione, la narrazione e l’interpretazione del film, oltre alla speculazione su un eventuale prosieguo.
Caccia al Serial Killer: Una Corsa Contro il Tempo
Il valoroso Ray Archer e l’analista Will Ruiney accettano l’incarico di fermare un assassino seriale brutale, il quale trae ispirazione dal gioco dell’impiccato per le sue macabre uccisioni. La reporter Christi Davies si getta a capofitto nella copertura del caso, che rapidamente guadagna notorietà sui media. Con l’avanzare delle indagini, emerge un chiaro schema: l’assassino pianifica di eliminare sette individui in un ciclo di 24 ore, emulando il gioco dell’impiccato.
Rivelazione dell’Assassino e Confronto Finale
Gli investigatori Archer e Ruiney riescono a localizzare il colpevole, identificato in Adam Kellerman, già noto come il Boia per i suoi precedenti crimini. In uno scontro diretto, Ruiney colpisce e ferisce il Boia, consentendo loro di salvare la giornalista Davies. Il climax si intensifica con il salvataggio del Capitano Watson, mirato dall’assassino. Durante una lotta, Archer perde la vita dopo aver battuto la testa. Ruiney, osservando la parola “evictionem” (sfratto in latino), decide di uccidere il Boia, ponendo fine alla sua folle corsa omicida.
Interpretazione del Finale e Possibilità di Sequel
Il commiato di Archer si conclude con i suoi funerali, dopodiché Ruiney riceve un enigmatico messaggio che preannuncia l’inizio di un nuovo gioco dell’impiccato. Il film chiude lasciando gli spettatori nell’incertezza riguardo la realizzazione di un seguito, mai annunciato ufficialmente né dagli sceneggiatori né dal cast. Questa ambiguità alimenta le congetture su future narrazioni, mantenendo viva l’attenzione sul destino dei personaggi principali e sulla potenziale continuazione della loro lotta contro il male.
