Come finisce La Fortuna di Laura, finale e spiegazione del film di Purché Finisca Bene



“La Fortuna di Laura”, una commedia brillante del 2022 mandata in onda su Rai 1, diretta con maestria da Alessandro Angelini, racconta la storia avvincente e profondamente umana di Laura Trabacchi, interpretata con una sensibilità unica da Lucrezia Lante Della Rovere. Questo capitolo di Purché finisca bene ci introduce nella vita di Laura, un’arredatrice di grande successo, la cui esistenza viene improvvisamente capovolta da un tradimento inaspettato che la lascia priva di tutto: casa, lavoro e, soprattutto, la sua reputazione immacolata fino a quel momento.



Laura Trabacchi, donna determinata, elegante e indipendente, ha dedicato la sua vita alla carriera, costruendo un impero nell’ambito dell’arredamento. Viveva con Emma, sua figlia interpretata da Ilaria Rossi, studentessa a Londra e viziata fin dall’infanzia. La trama si infittisce quando emerge la relazione segreta di Laura con il marito di una cliente di spicco. In un battito di ciglia, Laura vede sgretolarsi il mondo attorno a sé: perde clienti, prestigio e il suo amato lavoro. Isolata dai suoi amici e senza un sostegno economico, tenta di rimettersi in pista, ma si scontra con una realtà ben diversa da quella che aveva conosciuto.

Come finisce La Fortuna di Laura di Purché finisca bene

In questo contesto di disperazione, la figura di Agnese Santini, interpretata da Emanuela Grimalda, emerge come un faro nella notte. L’ex domestica, amica fedele e sincera, apre le porte della sua casa a Laura, che ora si trova ad affrontare una realtà completamente nuova. La casa è condivisa anche con Fabrizio, interpretato da Andrea Pennacchi, infermiere di professione e fratello di Agnese, con il quale Laura inizia con il piede sbagliato. La tensione tra i due è palpabile, ma sotto la superficie si celano emozioni ben più profonde.

In seguito a un infortunio di Agnese, Laura si ritrova a svolgere le mansioni domestiche per conto dell’amica, infiltrandosi nelle case dei suoi ex clienti ed amici. Mascherandosi dietro mille stratagemmi per non essere riconosciuta, Laura inizia a osservare il mondo da una prospettiva diversa, imparando l’importanza dell’ascolto e la genuinità nei rapporti umani. Nonostante le difficoltà, i consigli di Agnese, le ramanzine di Fabrizio e una commovente dedica di Emma la guidano verso un percorso di crescita interiore.

La Fortuna di Laura finale spiegazione del film Purché finisca bene

Il culmine della narrazione di “La Fortuna di Laura” si verifica quando, durante una cena di gala organizzata da lei stessa, Laura si rende conto che non può e non vuole più nascondersi. La presenza costante e supportiva di Fabrizio porta Laura a una profonda riflessione sui suoi sentimenti, facendole capire di essere innamorata di lui. Determinata a cambiare vita, Laura decide di affrontare il passato, rivelando tutto a sua figlia e, infine, dichiarando il suo amore a Fabrizio.

La storia si chiude con Laura e Fabrizio che, qualche mese dopo, celebrano il Natale in famiglia, segnando un nuovo inizio. La loro unione simboleggia la rinascita di Laura, non solo come individuo ma anche come parte di una famiglia che ha scelto di amare e di cui farsi amare. “La Fortuna di Laura” si conclude lasciando allo spettatore un messaggio di speranza: non importa quanto possa essere dura la caduta, c’è sempre la possibilità di rialzarsi e trovare la felicità in luoghi e modi inaspettati.

“La Fortuna di Laura”: le location del film

“La Fortuna di Laura” è solo uno dei molti film appartenenti al celebre ciclo di Rai 1, “Purché Finisca Bene”, che vanta Trieste come una delle sue location predilette. Questa città, situata nel cuore della Friuli Venezia Giulia, non è solo un luogo di bellezza naturale ma anche un personaggio vivente all’interno della narrazione, offrendo scenari da cartolina che arricchiscono ogni scena.

Tra i luoghi emblematici di Trieste che fanno da sfondo alla storia di Laura troviamo la maestosa Piazza Unità d’Italia, il maestoso Palazzo Carciotti, il caratteristico rione Ponziana, e l’incantevole riviera di Barcola. Questi luoghi non solo servono come pittoresche location ma anche come simboli del viaggio di Laura: dalla discesa agli inferi della perdita e del tradimento alla risalita verso la redenzione e la felicità.

Trieste, con il suo ricco patrimonio culturale e le sue vedute mozzafiato, diventa così un luogo dove le storie di perdita, amore, e rinascita si intrecciano perfettamente, offrendo agli spettatori non solo intrattenimento di qualità ma anche la possibilità di viaggiare con la fantasia attraverso uno dei tesori d’Italia.

Per gli appassionati del cinema italiano e per chi desidera scoprire le bellezze nascoste di Trieste, “La Fortuna di Laura” rappresenta un’opportunità imperdibile di esplorare visivamente la città attraverso le vicende di personaggi profondamente umani e relatabili. Le location scelte per il film non solo esaltano la bellezza scenica di Trieste ma aggiungono profondità alla storia, rendendo l’esperienza visiva ancora più coinvolgente e significativa.

In conclusione, “La Fortuna di Laura” non è solo un film sulla rinascita personale e sul potere dell’amore; è anche una lettera d’amore a Trieste, una città che con la sua storia, i suoi paesaggi e il suo patrimonio culturale, diventa un palcoscenico vivente dove le emozioni dei personaggi si svolgono in maniera vibrante e toccante. Invitando gli spettatori a esplorare questi luoghi sia virtualmente che, forse un giorno, di persona.

La fortuna di Laura in streaming su Raiplay

Grazie alla disponibilità su RaiPlay, “La Fortuna di Laura” raggiunge un pubblico ancora più ampio, offrendo la possibilità di fruire della storia non solo in diretta ma anche on demand. Questa flessibilità nel modo di guardare il film amplifica il messaggio di adattabilità e cambiamento che sta al cuore della narrazione.

“La Fortuna di Laura” rappresenta un capitolo importante nel ciclo “Purché Finisca Bene”, non solo per il suo intrattenimento di qualità ma anche per il modo in cui affronta temi come la resilienza, l’importanza delle seconde possibilità e la capacità dell’amore e dell’amicizia di trionfare nei momenti di difficoltà.



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