Con i sette fratelli e un’infanzia difficile, Massimo Ranieri e le prime 300mila lire guadagnate



Massimo Ranieri, conosciuto anche come Giovanni Calone, nasce a Napoli il 3 maggio 1951 in una famiglia numerosa. Sin da giovane, Ranieri dimostra un talento vocale straordinario, esibendosi nei locali napoletani. La svolta avviene quando viene notato da Gianni Aterrano, che lo aiuta a incidere il suo primo disco, ricevendo un anticipo eccezionale di 300mila lire. Questo segna l’inizio di una carriera luminosa sia nella musica che nel cinema.



L’esordio cinematografico e il successo drammatico

Il debutto di Ranieri sul grande schermo avviene nel 1968 con il film “La più bella coppia del mondo”, seguito da ruoli di rilievo in pellicole come “Metello” (1970), che gli vale il David di Donatello e il Globo d’oro. La sua versatilità come attore emerge anche nei film drammatici, nonostante inizialmente sia stato doppiato per nascondere la sua cadenza napoletana. Tuttavia, è con la commedia che Ranieri si distingue ulteriormente.

Il trionfo nella commedia italiana

Nel 1970, con “Cerca di capirmi”, Ranieri si cimenta nella sua prima commedia, aprendo la strada a una serie di successi nel genere. Pellicole come “La patata bollente” (1979), “Habibi, amor mio” (1981), e “Volare!” (1982) confermano la sua versatilità e talento comico. Anche nel nuovo millennio, continua a brillare nel genere, collaborando con registi del calibro di Nino Russo e Aldo, Giovanni e Giacomo. La sua capacità di passare agilmente dal dramma alla commedia testimonia la profondità del suo talento artistico.

Questo riassunto anticipa la carriera eccezionale di Massimo Ranieri, da una giovinezza modesta nel Pallonetto di Santa Lucia a una carriera ricca di successi nel mondo della musica e del cinema italiano.



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