Don Ramon Guidetti: il prete scomunicato per le sue offese a Papa Francesco



In un evento che ha scosso il mondo ecclesiastico italiano, don Ramon Guidetti, il parroco della parrocchia di San Ranieri a Guasticce, nel Livornese, è stato scomunicato dal vescovo di Livorno, monsignor Simone Giusti, a causa delle sue dichiarazioni sacrileghe riguardanti Papa Francesco. Questo evento ha portato Guidetti a diventare il secondo parroco in Italia a subire una scomunica simile, con il primo caso che coinvolgeva don Alessandro Minutella sei anni fa, che alla fine ha portato alle sue dimissioni dallo stato clericale nel 2022.



Le Offese e l’Atto di Scomunica

La scomunica di don Ramon Guidetti è stata effettuata il 1° gennaio 2024, quando un atto formale è stato consegnato al sacerdote in canonica. Questo atto faceva riferimento alle parole sacrileghe pronunciate da Guidetti durante una commemorazione per Benedetto XIV, un evento in cui ha criticato Papa Francesco, definendolo un “usurpatore” e sostenendo che la sua elezione nel 2013 fosse avvenuta in modo non conforme, paragonandolo a un “anti Papa” medievale.

Le Conseguenze della Scomunica

L’atto di scomunica, emesso dal cancelliere della diocesi, don Matteo Giavazzi, ha affermato che Guidetti “ha pubblicamente compiuto un atto di natura scismatica, rifiutando la sottomissione al Sommo Pontefice e la comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti.” Di conseguenza, don Ramon Guidetti è stato dichiarato scomunicato “ipso facto,” il che significa che è stato sospeso da tutte le funzioni clericali e rimosso dall’ufficio di parroco. I fedeli sono stati anche avvertiti di non partecipare a eventuali celebrazioni o pratiche di culto condotte da Guidetti, poiché anch’essi potrebbero incorrere nella grave pena della scomunica.

Le False Teorie alla Base delle Dichiarazioni di Don Ramon Guidetti

Le dichiarazioni sacrileghe fatte da don Ramon Guidetti sono in parte basate su teorie complottiste che sono state diffuse tra i detrattori di Papa Francesco. Queste teorie sono state inizialmente alimentate da due libri, uno scritto da Antonio Socci e l’altro da Andrea Cionci. Il primo libro, intitolato “Non è Francesco,” afferma che l’elezione di Papa Francesco non è stata regolare e sostiene che Benedetto XVI avrebbe continuato a essere il vero Papa. Il secondo libro, “Codice Ratzinger” di Andrea Cionci, sostiene che ci sono stati errori nelle dimissioni di Benedetto XVI e che Francesco è stato eletto in modo illegittimo. Entrambe queste teorie sono state ampiamente smentite dalla comunità ecclesiastica, ma hanno comunque trovato un seguito tra alcuni gruppi ultra-tradizionalisti.



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