Dopo aver fatto coming out, la mia vita è completamente cambiata e ora sono felice con lui e mia figlia, il volto amato della TV



Il noto chef italiano Marco Bianchi ha deciso di condividere un aspetto importante della sua vita che fino a poco tempo fa è rimasto nascosto al grande pubblico. In una recente intervista, ha apertamente parlato del suo compagno Peppe e del profondo legame che si è creato tra lui e sua figlia Vivienne. Questo coraggioso passo nel raccontare la sua vita privata è stato reso possibile dalla sua gratitudine e dalla gioia che ha trovato in questa nuova fase della sua esistenza.



Il noto chef, autore, podcaster e conduttore Marco Bianchi ha recentemente rivelato di essere felice al fianco del suo compagno Peppe. Il loro incontro è avvenuto grazie ai social media, dopo uno scambio di commenti sotto un post di Marco riguardante il vaccino anti-Covid. Da una battuta, è nata una conversazione che li ha portati a incontrarsi per un caffè a Roma, che alla fine è diventato un appuntamento più lungo, suggellato da un bacio. Peppe, un infermiere, ha successivamente lasciato Roma ma non il suo lavoro.

Marco Bianchi ha condiviso cosa l’abbia fatto innamorare di Peppe: “L’autenticità. Non ha maschere. È se stesso, sempre. Come me, gioisce per i successi altrui.” Questa autenticità ha creato un legame speciale tra i due.

Il legame tra Peppe e la figlia di Marco, Vivienne, è diventato parte integrante della felicità di Marco. Ha raccontato di aver spiegato la situazione in modo semplice a Vivienne, seguendo il consiglio di una terapeuta. Ha detto: “Papà ha incontrato un ragazzo che gli fa sentire le farfalle nello stomaco”. Vivienne ha accettato con entusiasmo di conoscerlo, e il loro incontro è stato segnato da una semplice cena a base di pizza. Marco ha rivelato che in passato aveva parlato con Vivienne della sua sessualità in modo delicato, spiegandole la verità e ricevendo il suo affetto.

Il Coraggio del Coming Out

Marco ha anche parlato del momento in cui ha fatto coming out, rivelando la sua sessualità. Ha ricordato il contesto della sua famiglia, che era profondamente cattolica e priva di comprensione per le questioni legate all’omosessualità. Ha descritto come suo padre sostenesse documenti contro l’omosessualità e come sua madre avesse pregiudizi verso gli amici gay di sua sorella. Marco ha raccontato di come avesse interiorizzato queste idee negative e pensava che essere gay fosse qualcosa di terribile. Oggi, con coraggio, è riuscito a superare queste difficoltà e a vivere apertamente la sua vera vita.

Questo racconto di Marco Bianchi ci ricorda l’importanza dell’accettazione di sé e degli altri e mostra come il coraggio di essere autentici possa portare a relazioni significative e alla felicità.



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