Nella tranquilla mattinata di lunedì 6 maggio 2024, la comunità di Canonica d’Adda, un piccolo comune di circa quattromila abitanti nella provincia di Bergamo, è stata scossa da una tragica scoperta. Un uomo, presumibilmente sulla trentina, è stato trovato senza vita all’interno di un cassonetto giallo destinato alla raccolta degli abiti usati. L’incidente ha avuto luogo in via dell’Artigianato, presso un’isola ecologica del comune.
Le autorità locali, inclusi i carabinieri della stazione di Treviglio e i vigili del fuoco, sono intervenuti prontamente sul posto, insieme ai sanitari dell’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia (Areu). Nonostante il rapido arrivo dell’automedica e dell’ambulanza, per l’uomo non c’era più nulla da fare. La dichiarazione di decesso è stata inevitabile data la natura delle circostanze.
Secondo le prime informazioni, la vittima è un cittadino nordafricano che si è tragicamente incastrato all’interno del cassonetto, morendo soffocato. Al momento del ritrovamento, l’uomo non aveva documenti identificativi su di sé, e non risultano segnalazioni o denunce di scomparsa che potrebbero aiutare a identificarlo. La mancanza di documentazione complica il processo di identificazione e notifica ai familiari.
Le forze dell’ordine sono ora impegnate nel delicato compito di identificare la vittima. Sarà necessario effettuare il rilevamento delle impronte digitali per cercare di dare un nome all’uomo e informare i suoi cari. Questo incidente solleva questioni importanti sulla sicurezza delle isole ecologiche e sui rischi associati all’uso improprio dei cassonetti per la raccolta di abiti usati.
In questo momento di dolore, la comunità di Canonica d’Adda si stringe attorno agli eventi sfortunati, riflettendo sulla fragilità della vita e sull’importanza di garantire sicurezza e protezione in tutti gli aspetti della vita quotidiana.
