Dove è stato girato Margherita delle Stelle?



Martedì 5 marzo, Rai 1 trasmette “Margherita delle Stelle”, una produzione cinematografica che celebra l’illustre astrofisica fiorentina Margherita Hack. Questo film, che vede Cristiana Capotondi vestire i panni di Hack, offre un viaggio affascinante attraverso la vita e le conquiste di una delle figure più influenti nel campo dell’astrofisica, con un focus particolare sulla sua direzione ventitriennale dell’Osservatorio Astronomico di Trieste. La pellicola si distingue non solo per la sua narrativa coinvolgente ma anche per le sue location suggestive, che spaziano dalla Toscana a Trieste, regalando agli spettatori una visione autentica degli ambienti che hanno plasmato e ispirato la vita di Hack.



Cristiana Capotondi nel ruolo di Margherita Hack

Nel dettaglio, “Margherita delle Stelle” debutta su Rai 1, portando sullo schermo la storia di Margherita Hack, da una giovinezza caratterizzata da un spirito anticonformista fino ai suoi trionfi accademici e scientifici. La Hack, pioniera e icona femminista, ha lasciato un segno indelebile nel mondo scientifico, diventando la prima donna a dirigere l’Osservatorio Astronomico di Trieste e contribuendo a consolidarne la fama internazionale. La sceneggiatura del film si ispira al libro autobiografico “Nove vite come i gatti” di Hack e Federico Taddia, immergendo il pubblico nelle location della Toscana e Trieste, che hanno giocato un ruolo cruciale nella vita della scienziata.

Cristiana Capotondi che interpreta Hack con Lorenzo Balducci nel ruolo dell’astrofisico Mario Girolamo Fracastoro

Le location in Toscana del film sulla vita di Margherita Hack

La produzione di “Margherita delle Stelle” ha scelto come location principali la Toscana e Trieste, luoghi emblematici della vita di Hack. In particolare, le riprese in Toscana hanno avuto luogo nelle province di Firenze, Pistoia e Prato, riflettendo le radici fiorentine di Hack e il contesto storico-culturale in cui è cresciuta. Il film cattura l’essenza della Firenze del Dopoguerra, con scene iconiche girate in piazza Santa Croce e Lungarno Archibusieri, luoghi che esprimono la passione di Hack per la bicicletta e la libertà. Queste location non sono solo scenografie ma rappresentano il tessuto emotivo e storico che lega indissolubilmente Hack alla sua terra natale.

Una scena di Margherita delle Stelle girata a Firenze

La chiesa di Santa Croce a Firenze

Oltre a Firenze, il film esplora altre location significative in Toscana, come il Convitto Cicognini di Prato e l’osservatorio astronomico di Arcetri, luoghi che hanno segnato la formazione e gli anni giovanili di Hack. Queste scelte location arricchiscono il racconto, offrendo allo spettatore una visione più intima e personale della vita della scienziata.

L’osservatorio astronomico di Arcetri

Il Convitto statale Cicognini

In Trieste, la narrazione si espande per includere momenti chiave della carriera di Hack, dalla sua docenza all’Università di Trieste al suo ruolo pionieristico come direttrice dell’Osservatorio Astronomico. Le location selezionate in questa città, come Piazza Unità d’Italia e il Castello di Miramare, non solo testimoni della storia personale di Hack ma anche simboli della sua eredità scientifica e culturale.

In conclusione, “Margherita delle Stelle” è un omaggio cinematografico alla vita e al lavoro di Margherita Hack, impreziosito dalle location della Toscana e Trieste. Queste scelte non sono meramente sceniche ma sono intrecciate con la narrativa, elevando il film a una celebrazione della vita di Hack, del suo impatto sul mondo dell’astrofisica e della sua eredità indimenticabile.



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