Ecco chi può ottenere pensioni di 641 euro al mese già a 57 anni



Una parte cruciale della società italiana è rappresentata dai casalinghi e dalle casalinghe. Parliamo di soggetti che svolgono uno dei lavori più essenziali esistenti: la cura della casa, dei figli e della famiglia. Un lavoro che, fino a poco tempo fa, era prerogativa quasi esclusiva delle donne, ma che ora coinvolge sempre più anche gli uomini. Questa sorta di equiparazione tra uomini e donne è dimostrata anche dal Fondo pensione casalinghe, ovvero dalla Gestione Previdenziale INPS dove si possono versare contributi autonomamente anche svolgendo queste attività. Anche gli uomini possono partecipare, nonostante il nome del fondo sia esclusivamente femminile. [sommario]

La gestione previdenziale INPS permette ai casalinghi di accedere alla pensione, anche se il nome del fondo è femminile.



Fondo per la Pensione Casalinghe e Casalinghi INPS, cos’è e come funziona

Per definizione, come descritto dal sito istituzionale dell’INPS, il Fondo Casalinghe e Casalinghi è un fondo di previdenza rivolto a soggetti che svolgono lavori di cura della casa, dei figli e della famiglia, senza retribuzione e senza vincoli di orari o subordinazione. Per l’iscrizione al fondo bisogna presentare domanda all’INPS e solo dopo l’autorizzazione si può iniziare con i versamenti previdenziali. Possono iscriversi al fondo sia le donne che gli uomini, ma solo se hanno un’età compresa tra i 16 e i 65 anni. Queste età sono quelle previste dalla normativa sull’avviamento al lavoro. La pensione tramite il Fondo Casalinghe e Casalinghi INPS permette di andare in pensione a 65 anni di età e con solo 5 anni di contributi versati presso lo stesso fondo. Una volta ottenuto l’ok all’iscrizione, l’interessato può iniziare a versare. E l’iscrizione rimane valida anche se i versamenti non vengono effettuati.

Pensione casalinghe e casalinghi, ecco come versare al Fondo

Oltre che sull’età, l’iscrizione è subordinata a diversi altri requisiti che deve detenere l’interessato. Infatti non possono iscriversi al fondo coloro che prestano un’altra attività lavorativa, anche se di poco conto, part-time o limitata a poche giornate di lavoro, sempre che su quest’altra attività svolta ci sia l’obbligo di iscrizione a un Ente o una Cassa di Previdenza diversa dal Fondo Casalinghe e Casalinghi. Naturalmente, l’iscrizione al fondo è negata a chi prende già una sua pensione. Tuttavia, è possibile iscriversi al Fondo Casalinghe e Casalinghi dell’INPS per i titolari di una pensione di reversibilità.

Regole, importi, cifre e requisiti della pensione per i casalinghi

Il versamento al fondo è libero, nel senso che l’interessato può decidere di versare una cifra a suo piacimento, anche se ci sono dei precisi paletti per poter versare il giusto come garanzia di un anno pieno di contributi. Infatti, solo versando almeno 25,82 euro in un mese, si può ottenere la copertura di un mese di contribuzione. Significa che servono 309,84 euro annui per garantirsi un anno di contributi utili alla pensione futura. Il versamento mensile di quella soglia minima prima citata è necessario perché, anche se non ci sono vincoli temporali per versare al fondo, ogni mese l’interessato deve provvedere a versare il minimo prestabilito. Per esempio, chi versa in unica soluzione 309,84 euro si garantisce solo un mese di contribuzione, mentre chi versa per 12 mesi 25,82, versando in totale sempre 309,84 euro, copre 12 mesi di contributi. La pensione dal Fondo Casalinghe e Casalinghi si può prendere a 65 anni di età con almeno 5 anni di versamenti nello stesso fondo. Però questa prestazione si può anticipare già a 57 anni di età. In questo caso, però, serve che la pensione percepita raggiunga l’importo minimo pari ad almeno 1,2 volte l’Assegno sociale. Dal momento che nel 2024 l’Assegno Sociale è pari a 534,41 euro al mese, significa che per poter percepire questo trattamento bisogna raggiungere una pensione pari ad almeno 641,29 euro al mese.



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