Fiorella Mannoia ha nuovamente scritto un capitolo di storia al Festival di Sanremo, presentando il suo sesto brano in questa prestigiosa competizione: “Mariposa”. Vestita con un elegante abito rosa chiaro, ha catturato l’attenzione del Teatro Ariston non solo con la sua presenza scenica ma anche con la profondità del suo nuovo singolo.
Interrogata da Amadeus sulla sua esperienza a Sanremo, Mannoia ha risposto con il suo consueto spirito, dichiarando di sentirsi “lo stesso effetto di sempre, né più né meno”. La canzone “Mariposa,” che traduce in “Farfalla” in spagnolo, si presenta come un enigma che l’artista ha scelto di non svelare nelle interviste, lasciando che sia il pubblico a interpretarne il significato. Versi come “Sono la strega in cima al rogo, una farfalla che imbraccia il fucile, una regina senza trono, una corona di arancio e di spine” suggeriscono una narrazione intensa e simbolica, riflettendo la profondità e la complessità artistica di Mannoia.
La carriera di Fiorella Mannoia a Sanremo è una lunga storia di successi. Dalla sua prima apparizione nel 1981 con “Caffè nero bollente” a memorabili esibizioni come “Come si cambia” nel 1984, “Quello che le donne non dicono” nel 1987, e “Le notti di maggio” nel 1988. Dopo una pausa, è tornata trionfante nel 2017 con “Che sia Benedetta,” ottenendo un meritato secondo posto. Il suo ritorno a Sanremo 2024 conferma il suo talento e la sua capacità di rinnovarsi.
La performance di “Mariposa” è stata uno dei momenti più toccanti della serata. Mannoia, terza ad esibirsi, ha concluso con un gesto emozionante, regalando una rosa al direttore d’orchestra, rafforzando il suo legame emotivo con il pubblico. Inoltre, è stata annunciata una collaborazione molto attesa: durante la serata delle cover, Fiorella Mannoia duetterà con Francesco Gabbani, presentando le canzoni con cui hanno partecipato al festival nel 2017. Un momento che si prospetta come uno dei più emozionanti di tutto il Festival.
