Il Codacons richiede l’esclusione di Mara Maionchi da Eurovision dopo il litigio con Ferro



Il mondo dello spettacolo è rimasto sconvolto dalle recenti affermazioni di Mara Maionchi riguardo le sue opinioni su Tiziano Ferro nel programma Belve. Nessuno si aspettava che avrebbero destato tanto clamore. Dalle sue accuse di irrispettoso comportamento da parte del noto artista, sembra che questi abbia reagito in modo molto emotivo, non solo rispondendo poco prima della trasmissione del programma, ma anche pubblicando un articolo sulle sue presunte pressioni da parte della produttrice che avrebbero ostacolato la sua autenticità. Maionchi, tuttavia, ha respinto energicamente queste accuse, sottolineando che le sue parole erano rivolte solo alla mancanza di rispetto, alla fine di un rapporto professionale che avrebbe potuto durare, ma che è stato invece interrotto senza ragioni evidenti.



Questo scontro sembrava aver raggiunto il suo culmine, ma non è stato così. In seguito alla conferenza stampa per presentare l’Eurovision Song Contest, presentato in Italia proprio da Maionchi, l’organizzazione per i diritti dei consumatori, Codacons, ha chiesto l’esclusione della discografica dalla competizione musicale.

In seguito al ritrovo dei media, il Codacons ha richiesto l’eliminazione di Maionchi dal ruolo di host di Eurovision, riferendo a quelle che l’organizzazione ha definito come dichiarazioni potenzialmente pericolose.

Il Codacons ha richiesto alla Rai di rimuovere immediatamente Mara Maionchi da Eurovision a seguito delle sue recenti dichiarazioni e della rivelazione di presunte pressioni esercitate su Tiziano Ferro all’epoca della loro collaborazione. Maionchi ha commentato sull’importanza del peso e dell’aspetto fisico degli artisti; queste affermazioni, secondo i media, sono potenzialmente dannose. Maionchi avrebbe detto che “essere più magri è un vantaggio, ma non una necessità”, sottintendendo che gli artisti più magri avrebbero maggiori possibilità di successo. Questo messaggio è problematico e potrebbe influenzare negativamente i giovani influenzandone le scelte e i comportamenti di vita, secondo il Codacons.



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