Il film “I segreti di Wind River” esplora la vera storia della violenza contro gli indigeni



Stasera, alle 21:22 su Rai4, avremo l’opportunità di immergerci nei misteri e nell’atmosfera avvincente di “I segreti di Wind River”, diretto da Taylor Sheridan e parte della trilogia della frontiera americana, iniziata con “Sicario” e proseguita con “Hell or High Water”.



Il film del 2017, interpretato da Jeremy Renner, offre uno sguardo crudo e avvincente sulla vita nella riserva indiana di Wind River, Wyoming. Renner, nei panni dell’agente Cory Lambert, collabora con l’agente dell’FBI Jane Banner per risolvere un omicidio che svela una realtà sofferente di decadenza e abbandono.

Sebbene il film non sia ispirato a eventi specifici, riesce a dipingere un quadro straordinariamente reale. La trama rivela una comunità allo sbando, afflitta da disagi, criminalità e abuso di droghe. La riserva di Wind River, a differenza del suo nome suggestivo, è un luogo in cui la vita quotidiana è un lotta costante.

I Numeri Parlano

I dati sulla riserva sono sconcertanti: secondo il New York Times, l’aspettativa di vita è di soli 49 anni, l’80% è disoccupato e il tasso di abbandono scolastico è il 40% più alto rispetto al resto del Wyoming. Questi fatti rendono la riserva di Wind River una delle comunità più svantaggiate, con un livello di istruzione paragonabile a quello dello Zimbabwe.

Riflessioni sulla Realtà

“I segreti di Wind River” offre uno sguardo schietto su una società abbandonata a se stessa, afflitta da problemi irrisolti. Mentre il film stesso non è basato su fatti reali, la trama attinge a una realtà spesso trascurata. Sheridan, con maestria, fonde suspense e profonda emotività, offrendo uno sguardo quasi documentaristico sulla cruda vita nella riserva.

Conclusione della Trilogia

Questo film rappresenta il terzo capitolo di una trilogia imperdibile. Consigliamo vivamente di esplorare la serie completa e di condividere le vostre opinioni nella sezione commenti. “I segreti di Wind River” non solo intrattiene ma solleva anche importanti riflessioni sulla società e sulle comunità meno fortunate.



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