Il video di Impagnatiello che mente sull’utilizzo del veleno per roditori per avvelenare Giulia Tramontano: “Ci sono i topi”



Tra pochi giorni, si ricorderà l’anniversario della morte di Giulia Tramontano, la giovane donna che avrebbe compiuto 30 anni. Quest’anno è iniziato il processo contro Alessandro Impagnatiello, accusato di omicidio volontario. L’accusa potrebbe portare a una condanna all’ergastolo.



Recentemente, è emerso un video che mostra Alessandro Impagnatiello svuotare il suo zaino davanti ai carabinieri di Senago. Questo video è datato 28 maggio 2023, un giorno dopo che Impagnatiello ha ucciso Giulia con 37 coltellate, tentando successivamente di bruciare il corpo due volte. Nel video, Impagnatiello sembra sicuro di sé mentre elenca gli oggetti nel suo zaino, tra cui abiti, indumenti sporchi, guanti in lattice blu e una busta contenente veleno per topi.

Secondo le indagini, Impagnatiello ha somministrato il veleno a Giulia senza che lei ne fosse a conoscenza. Ha persino fornito una spiegazione agli inquirenti riguardo alla presenza del veleno, dicendo che lo usava per affrontare i topi di Milano. Tuttavia, le analisi hanno rivelato che il veleno era stato somministrato a Giulia e al loro bambino non ancora nato.

I successivi accertamenti medici sul corpo di Giulia hanno rilevato tracce di bromadiolone nel sangue e nei capelli, nonché nel feto che portava in grembo. I risultati hanno mostrato che nel fegato di Giulia erano presenti 9,15 nanogrammi di veleno per grammo. La placenta ha fornito una certa protezione al piccolo Thiago, ma tracce di veleno sono state trovate nei suoi tessuti.

Il dottor Carlo Locatelli, responsabile del centro antiveleni dell’ICS Maugeri di Pavia, ha spiegato che l’assunzione di topicida provoca un’azione anticoagulante nell’organismo umano, aumentando il rischio di emorragie in caso di traumi. Questo può essere letale, specialmente se la persona subisce ulteriori ferite o botte.

Il caso di Giulia Tramontano e Alessandro Impagnatiello rappresenta una tragedia terribile, evidenziando l’importanza di perseguire la giustizia. Con il processo in corso, molte persone sperano che venga fatta luce sulla vicenda e che sia resa giustizia a Giulia e al piccolo Thiago.



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